Rito di benedizione della Madonna della Pace nei Giardini Vaticani durante la memoria dei santi martiri coreani

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Rito di benedizione della Madonna della Pace nei Giardini Vaticani durante la memoria dei santi martiri coreani - Fonte: Vaticannews | Gaeta.it

Si è svolta il 20 settembre la celebrazione della memoria dei santi martiri coreani con un evento significativo nei Giardini Vaticani. Alla presenza di importanti figure ecclesiastiche, è stata inaugurata l'opera realizzata dalla talentuosa artista coreana Shim Soonhwa Catherine. Questo mosaico, dedicato alla Madonna della Pace, rappresenta un forte simbolo di unità e speranza per i fedeli, in particolar modo in un momento in cui la pace è un tema di fondamentale importanza.

La celebrazione religiosa e la presenza dei cardinali

La memoria dei santi martiri coreani

Il 20 settembre segna una data significativa per la Chiesa Cattolica, commemorando i santi Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e i loro compagni martiri. In questa cornice di celebrazione religiosa, il rito di benedizione si è tenuto alle ore 16, richiamando un'ampia partecipazione di fedeli e rappresentanti ecclesiastici. Tra i presenti, hanno avuto un ruolo di rilievo il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e il cardinale Lazzaro You Heung sik, prefetto del Dicastero per il Clero.

Partecipazione dei fedeli

Circa 200 persone tra laici, religiosi e sacerdoti hanno preso parte all'evento, evidenziando l'importanza di questa ricorrenza. I fedeli hanno unito le loro voci nella recita del Rosario, pregando per le intenzioni del Papa e per invocare il dono della pace, rinnovando così la propria fede e speranza in tempi di incertezze.

La creazione del mosaico “Madonna della Pace”

Origini e commissione dell'opera

Nel maggio 2023, il cardinale Lazzaro You ha dato ufficialmente l'incarico a Shim Soonhwa di realizzare il mosaico dedicato alla Madonna della Pace. L’artista ha ricevuto l'approvazione del Papa attraverso il cardinale presidente del Governatorato e, successivamente, ha visitato i Giardini Vaticani per determinare le dimensioni e le specifiche dell'opera. Questo progetto è stato concepito come un omaggio e un'espressione artistica della cultura coreana.

Processo di realizzazione

La realizzazione del mosaico ha richiesto un notevole impegno. Shim Soonhwa ha iniziato a dipingere l'immagine su tela lo scorso ottobre. Dopo aver completato questa fase, ha proseguito con la creazione del mosaico, le cui dimensioni finali sono di 150 cm di lunghezza e 100 cm di larghezza. L'opera è stata prodotta in Corea e successivamente spedita in aereo, mentre la cornice in marmo è stata confezionata a Carrara, in Italia. La tela dipinta con acrilico è stata donata e affissa presso il Dicastero per il Clero, sigillando la valenza spirituale e culturale dell’intervento.

Dettagli dell’effigie mariana

Iconografia del mosaico

L’effigie di “Nostra Signora della Pace”, vestita con un hanbok, l’abito tradizionale coreano, si presenta in colorazioni vivaci, dove il rosso simboleggia la maternità e il turchese la pace. La Madonna, con la corona del Rosario in mano, sta calpestando un serpente, rappresentazione del male, mentre la corona stessa è vista come un’arma di preghiera contro le avversità. Accanto a lei, il Bambino Gesù è raffigurato mentre benedice il mondo, indossando abiti tradizionali coreani.

Simbolismo e significato

Ogni elemento del mosaico è carico di simbolismi. L’immagine della Vergine Maria con il Bambino vuole esprimere la speranza che, attraverso la sua intercessione, il mondo possa trovare la concordia, specialmente in contesti di conflitto e guerra. La presenza della colomba, simbolo dello Spirito Santo, con un ramo d’ulivo, auspica la pace e la reconciliabilità. Lo sfondo giallo-oro della rappresentazione simboleggia la gloria e la regalità divina, cristallizzando ulteriormente il messaggio di speranza dell'opera.

Un'opera per la pace e la concordia

Il messaggio universale del mosaico

Questa nuova effigie mariana non è solo un'aggiunta artistica ai Giardini Vaticani, ma un chiaro messaggio di unità e di speranza che si rivolge a tutto il mondo. Rappresenta un invito alla riflessione su quanto possa essere profondo il desiderio di pace nella società contemporanea. La scelta di integrare elementi della cultura coreana non solo celebra la tradizione, ma sottolinea anche l'universalità del messaggio cristiano, che trascende confini e culture.

L’eredità della commemorazione

La benedizione della “Madonna della Pace” si inserisce in un contesto più ampio di commemorazione dei martiri coreani, rinsaldando il legame tra il passato e il presente della Chiesa. La partecipazione dei fedeli e la presenza dei cardinali all'evento dimostrano la vitalità e l’impegno della comunità cattolica nella ricerca continua della pace e della giustizia, essenziali per una società più fraterna.

Ultimo aggiornamento il 20 Settembre 2024 da Armando Proietti

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