Dopo l’ondata di maltempo che ha interessato il Nord e portato freschezza anche al Centro-Sud, l’Italia è pronta ad affrontare una nuova sfida climatica. L’anticiclone africano fa il suo ritorno, portando con sé temperature elevate e afa, specialmente nelle zone urbane. A partire da oggi, lunedì 8 luglio, il Lazio vedrà un aumento delle massime termiche. A Roma, il termometro inizierà a salire gradualmente, con una previsione di picco a 32 gradi per oggi. Tuttavia, è atteso che mercoledì e giovedì la Capitale toccherà i 37 gradi, con una sensazione di afa sempre più marcata.
Un fine settimana di sollievo termico in arrivo
Nonostante il caldo intenso, sembra che l’anticiclone africano potrà mantenere il suo impatto solo per pochi giorni. Secondo quanto previsto dagli esperti, nel weekend del 13-14 luglio ci si potrà attendere un indebolimento della massa d’aria calda, grazie all’arrivo di venti freschi provenienti dal Nord Europa, che riequilibreranno le temperature su valori più consoni al periodo.
Attivato il piano di emergenza della Regione Lazio
In vista dell’aumento delle temperature e dei potenziali rischi per la salute legati alle ondate di calore, la Regione Lazio ha messo in atto il proprio Piano operativo di intervento. Questo programma, in vigore dall’8 luglio fino al 20 settembre, si concentra soprattutto sulla tutela delle persone anziane, le quali sono più vulnerabili agli effetti negativi del caldo intenso. Gli anziani saranno monitorati attraverso visite domiciliari effettuate dai medici di base.
Monitoraggio costante e assistenza sanitaria
Il piano si basa sull’analisi dei bollettini meteorologici relativi a temperature ed umidità. I medici di famiglia sono incaricati di segnalare alla ASL i pazienti anziani o affetti da patologie particolari, evidenziando anche le condizioni sociali e assistenziali dei soggetti. Inoltre, i sanitari verificheranno le terapie farmacologiche seguite dai pazienti, al fine di prevenire eventuali effetti collaterali durante le giornate di caldo intenso. È attivo inoltre il numero di emergenza 1500, per offrire supporto e informazioni ai cittadini, nonché linee guida ai lavoratori che svolgono la propria attività all’aperto o in contesti ad alto rischio di esposizione al calore eccessivo.
Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2024 da Marco Mintillo