Ritorna nelle sale l'angelo azzurro: il capolavoro che ha segnato la carriera di Marlene Dietrich

Ritorna nelle sale l’angelo azzurro: il capolavoro che ha segnato la carriera di Marlene Dietrich

Dal 3 marzo, “L’angelo azzurro” torna nei cinema italiani grazie alla Cineteca di Bologna, celebrando il legame tra Marlene Dietrich e Josef von Sternberg in un capolavoro del cinema sonoro.
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Ritorna nelle sale l'angelo azzurro: il capolavoro che ha segnato la carriera di Marlene Dietrich - Gaeta.it

Dal 3 marzo, gli spettatori italiani hanno la possibilità di riscoprire un vero e proprio classico del cinema, “L’angelo azzurro“, grazie alla distribuzione della Cineteca di Bologna. Questo film, diretto da Josef von Sternberg, ha segnato la nascita di un sodalizio artistico con Marlene Dietrich, che è diventata una figura iconica del grande schermo. Il restauro realizzato da Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung riporta alla vita uno dei capolavori più influenti del primo cinema sonoro tedesco.

Un film che ha creato un mito

L’angelo azzurro“, uscito nel 1930, rappresenta non solo un capolavoro cinematografico ma anche la nascita di un nuovo mito femminile. La protagonista, Lola Lola, interpretata da Marlene Dietrich, è una figura ambigua e sensuale che incarna la libertà e l’emancipazione. Questo personaggio è diventato simbolo di una nuova era, influenzando non solo il cinema, ma anche la percezione sociale della donna. La Dietrich, diretta da Sternberg, ha portato sullo schermo un’immagine di donna fatale, capace di sfidare le convenzioni dell’epoca e di rappresentare una sessualità audace e sicura di sé.

Il film ha avuto un impatto duraturo, segnando un punto di svolta nella rappresentazione delle donne nel cinema. Lola Lola non è solo una cantante di cabaret, ma una figura che rompe con i paradigmi tradizionali, ponendo interrogativi sulla libertà individuale e sul ruolo delle donne nella società. Il personaggio è complesso, mostrando sia vulnerabilità che forza, e questo equilibrio ha contribuito a renderlo memorabile.

Nel contesto dell’epoca, “L’angelo azzurro” ha rappresentato una rivoluzione. Il film è stato realizzato nei primi anni del sonoro, periodo in cui il cinematografo cercava il suo posto nell’industria dell’intrattenimento. Dietrich ha potuto sfruttare il suo talento canoro, interpretando brani scritti dal celebre compositore Friedrich Hollaender. Queste canzoni sono diventate emblematiche, con testi che esprimono una forte consapevolezza della sessualità: “Io sono dalla testa ai piedi / Fatta per l’amore”, una frase che riassume la personalità audace di Lola.

L’inizio di una straordinaria carriera

La prima proiezione di “L’angelo azzurro” si è svolta il 1 aprile 1930 a Berlino, segnando l’inizio della carriera internazionale di Marlene Dietrich. Questo momento rappresenta un passo fondamentale per l’attrice, che dopo la proiezione partì insieme a Sternberg per Hollywood, dove iniziarono le riprese di un altro film, “Marocco“. Nel corso della loro collaborazione, i due realizzarono insieme sette film, consolidando la loro fama e intrecciando anche una complessa relazione personale e artistica.

Il legame tra Dietrich e Sternberg è stato caratterizzato da diversi alti e bassi. Oltre a lavorare a stretto contatto, i due hanno vissuto momenti di conflitto e collaborazione creativa. Sternberg ha avuto un ruolo cruciale nel plasmare l’immagine pubblica della Dietrich, rendendo ogni film un evento atteso dal pubblico. La sua regia meticolosa ed il suo occhio attento ai dettagli hanno permesso alla Dietrich di emergere come una delle stelle più luminose del cinema dell’epoca.

L’angelo azzurro” non rappresenta solo il successo di Dietrich come attrice, ma anche la sua ascesa come icona culturale. La filmografia che segue questo debutto segna il suo contributo significativo alla storia del cinema, costituendo un’eredità che è stata celebrata e analizzata nel corso degli anni. La rinascita di questo film nei cinema moderni permette a una nuova generazione di spettatori di apprezzare le origini di una star che ha segnato un’epoca.

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