Nel mese di dicembre 2024, i dati relativi ai consumi culturali in Basilicata rivelano un trend positivo. Secondo un rapporto dell’Osservatorio dei consumi culturali, curato da Swg per conto di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, gli italiani stanno gradualmente ampliando le loro spese in questo settore. Questo cambiamento è particolarmente significativo in un periodo post-pandemico, quando la fruizione di eventi culturali ha subito delle battute d’arresto.
Aumento della spesa media per eventi culturali
Secondo le stime diffuse dalla Confcommercio di Potenza, la spesa media mensile per mostre, siti archeologici, concerti e spettacoli in Basilicata è di circa 45 euro, un dato che si confronta con una media nazionale pari a 86 euro. Un’analisi più approfondita mostra che la spesa per i concerti dal vivo ha registrato l’incremento più significativo, con un aumento che ha portato il budget mensile da 50 a 70 euro. Allo stesso tempo, l’affluenza a teatro ha subito un incremento del 18% rispetto ai dati del 2019. Questi risultati suggeriscono una rinnovata vitalità nel settore culturale locale, dove eventi e spettacoli rivestono un ruolo chiave nel coinvolgere la comunità .
Il presidente di Confcommercio Potenza, Angelo Lovallo, ha sottolineato l’importanza di queste manifestazioni nella vita cittadina, evidenziando come l’assenza di eventi sarebbe stata un grave handicap per il benessere sociale dei cittadini. Ha messo in luce che Potenza rappresenta un punto di incontro per diverse attività culturali e di intrattenimento, con una qualità che continua a crescere parallelamente al numero di eventi, in particolare nel centro storico. Qui, l’offerta di concerti e spettacoli all’interno di locali come pub e ristoranti gioca un ruolo fondamentale per attrarre sia la cittadinanza sia un pubblico diverso.
Il valore del sistema culturale in Basilicata
Nel 2023, il valore complessivo del sistema produttivo culturale in Basilicata ha raggiunto 461 milioni di euro. Questo dato è emblematico dell’importanza di questa fetta dell’economia regionale, che ha visto un aumento dell’occupazione, arrivando a toccare le 8.438 unità , rispetto alle 8.200 nel 2022. Tale crescita non solo mette in luce il valore economico del settore, ma evidenzia anche il suo ruolo fondamentale nell’impiego e nell’interazione sociale.
Dividendo i dati per settori, le attività culturali che generano beni e servizi hanno raggiunto un giro d’affari di 184 milioni di euro, con una crescita rispetto ai 175 milioni del 2022. L’occupazione in questo segmento è pari a 3.900 unità , contribuendo non solo al benessere economico ma anche all’interazione e alla coesione sociale attraverso il potenziamento della cultura.
La presenza crescente di iniziative culturali rappresenta un chiaro segno di ripresa e di investimento nel patrimonio culturale regionale, aprendo nuove opportunità per eventi, manifestazioni e collaborazioni tra privati e istituzioni.
I segni di ripresa per i consumi culturali in Basilicata si configurano quindi come un indicatore positivo per il futuro, rinvigorendo l’idea che cultura ed economia possano e debbano essere collegate. A fronte di questo scenario, l’attenzione verso eventi di qualità e opportunità di coinvolgimento per la cittadinanza appare sempre più centrale.
Ultimo aggiornamento il 22 Gennaio 2025 da Laura Rossi