Ritorno alla Valdichiana: un territorio in crescita e pronta accoglienza turistica

Ritorno alla Valdichiana: un territorio in crescita e pronta accoglienza turistica

La Valdichiana aretina, meta turistica in crescita post-pandemia, registra un incremento del 20% nelle presenze grazie a strategie di valorizzazione e cooperazione tra i comuni locali.
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Ritorno alla Valdichiana: un territorio in crescita e pronta accoglienza turistica - Gaeta.it

La Valdichiana aretina si rivela come una delle mete artistiche più sfruttate della Toscana, secondo uno studio di Toscana Promozione presentato recentemente alla Bit di Milano. A dimostrazione della sua crescente importanza, l’assessore al turismo di Cortona, Francesco Attesti, ha evidenziato il notevole incremento di interesse per questa area, che ha registrato un significativo sviluppo dal periodo della pandemia. Con una strategia ben definita e un’attenta valorizzazione delle diverse risorse locali, i sette comuni della Valdichiana stanno lavorando insieme per consolidare la loro presenza sul mercato turistico.

La ripresa turistica post pandemia

Il report di Toscana Promozione ha rivelato l’ottima resilienza del sistema turistico toscano, che ha saputo adattarsi e rispondere alla ripresa dopo il Covid-19. La Valdichiana, in particolare, ha mostrato un incremento del circa 20% nelle presenze turistiche. Le statistiche indicano un aumento dei flussi di turisti provenienti principalmente dall’Europa e dall’America del Nord nel 2022, mentre rimangono in difficoltà le località che dipendono maggiormente dai turisti internazionali extraeuropei, le cui provenienze includono Asia, Russia e Sud America.

Questo cambiamento nei segnali di flusso turistico è un indicativo di come il mercato si stia adattando, ripristinando un equilibrio che era precariamente in atto prima della pandemia. Le autorità locali, come l’assessore Attesti, ritengono che questo nuovo scenario offra opportunità uniche per rivedere e ripensare le strategie di promozione turistica, con un occhio particolare alla valorizzazione delle specificità locali e all’identità culturale, storica e artistica di questi luoghi.

Un’alleanza tra comuni per promuovere l’identità locale

Nello stand di Toscana Promozione, Attesti ha sottolineato l’unicità di ciascun comune che compone il territorio della Valdichiana. Ogni località, da Civitella in Valdichiana a Monte San Savino, offre un mix di valori, tradizioni, e peculiarità che rendono l’offerta turistica non solo diversificata ma anche attrattiva. Tra le qualità menzionate ci sono le ricchezze storico-artistiche, gli eventi folkloristici e le tradizioni enogastronomiche, che insieme creano esperienze coinvolgenti per chi visita la regione.

Per il futuro, sono in programma vari progetti e iniziative. Ad esempio, durante il prossimo Ambitour, che si svolgerà l’11 marzo, i buyer avranno l’opportunità di scoprire le offerte locali. Tra le attrazioni di particolare rilevanza, Foiano aprirà i cantieri dedicati al Carnevale, mentre Marciano allestirà un ciclo tour esperienziale.

Nuove norme e gestione delle presenze

Con le nuove norme regionali introdotte nel 2025, la gestione e la raccolta dati relativamente alle presenze turistiche passano sotto la responsabilità del Comune di Cortona. Questo cambiamento segna una svolta importante nella gestione turistica della Valdichiana, con la speranza di migliorare la comprensione e l’analisi del fenomeno turistico sul territorio. Attesti ha ribadito come questa sia una sfida che richiede unione e cooperazione tra i comuni, per proporre un’offerta turistica sempre più personalizzata.

Il vicesindaco e assessore al turismo del Comune di Castiglion Fiorentino, Devis Milighetti, ha evidenziato l’importanza della promozione congiunta delle caratteristiche distintive della Valdichiana nel contesto nazionale. Con un mercato turistico in costante evoluzione, dovuto anche alle nuove aspettative dei viaggiatori, i comuni sono spinti a essere proattivi e a ripensare le proprie proposte per mantenere alta l’attrattività del territorio. Essa si presenta come una grande opportunità per ripensare e affinare un’offerta turistica che possa riempire gli spazi lasciati liberi da un turismo internazionale in fase di recupero.

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