Ritrovamento del relitto di Sipar: i resti di una nave medievale emergono al largo di Umago

Ritrovamento del relitto di Sipar: i resti di una nave medievale emergono al largo di Umago

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Ritrovamento del relitto di Sipar: i resti di una nave medievale emergono al largo di Umago - Gaeta.it

Il relitto di Sipar, scoperto nel 2022 al largo della costa di Umago in Croazia, sta svelando importanti segreti sulla storia marittima della regione. Grazie a una campagna di ricerca condotta da un team internazionale di archeologi subacquei, è emerso che il relitto potrebbe risalire al XII secolo. Questa scoperta non solo arricchisce il patrimonio culturale croato, ma offre anche nuove opportunità di studio per esperti e studenti.

Contesto della scoperta: il sito archeologico di Sipar

La ricerca condotta nel 2022

Nel 2022, le indagini archeologiche si sono concentrate sulla penisola di Sipar, un’area di grande interesse sia storico che culturale. Durante le prime esplorazioni, gli archeologi hanno identificato due frangiflutti storici, segno di antiche opere di ingegneria marittima. Inoltre, è stata ipotizzata la presenza di un faro al centro dell’area monitorata, un elemento che potrebbe fornire indizi sul traffico marittimo dell’epoca. L’incontro con questi resti ha dato il via a campagne di ricerca più approfondite, che hanno sfociato nel ritrovamento del relitto nel 2023.

L’individuazione del relitto nel 2023

Un anno dopo, le ricerche si sono intensificate e hanno portato alla scoperta di un relitto a soli due metri di profondità. Grazie a sofisticate tecniche di rilevamento e alla partecipazione di esperti da varie nazioni, il team archeologico ha localizzato e analizzato i resti di un’imbarcazione, la cui struttura e materiali cominciano a svelare la sua storia affascinante. Questi risultati sono da considerarsi soggetti a ulteriori indagini, poiché il contesto storico e archeologico del ritrovamento potrebbe rivelarsi ancora più significativo.

Analisi del relitto: caratteristiche e struttura

Dimensioni e conservazione del relitto

I resti strutturali del relitto misurano circa 6×2 metri, una dimensione che suggerisce un design tipico delle imbarcazioni medievali. La parte conservata include elementi del fondo dell’imbarcazione e una delle fiancate. Questo offre agli studiosi un’opportunità unica per analizzare non solo il design delle navi di quel periodo, ma anche le tecniche di costruzione navale utilizzate dai marinai dell’epoca.

La mancanza di carico a bordo

Un aspetto interessante del relitto è la mancanza di carico. Secondo le ipotesi formulate dai ricercatori, è probabile che il carico sia stato recuperato già in fasi precedenti, prima che il relitto venisse abbandonato. Questo segnale potrebbe indicare che la nave aveva effettuato un viaggio signficante prima di incontrare il suo destino, portando a domande riguardanti il suo viaggio e le potenziali rotte marittime del tempo.

Il team di ricerca: collaborazioni internazionali

Università coinvolte nella ricerca

La ricerca sul relitto di Sipar è stata condotta in collaborazione tra le Università di Spalato e di Udine. Questo approccio multidisciplinare ha permesso di unire competenze diverse, utile per una comprensione più completa non solo della nave, ma anche del contesto storico e culturale associato. Massimo Capulli, docente dell’Università di Udine, ha sottolineato l’importanza di studiare una così complessa macchina che è un’imbarcazione lignea, specialmente in un ambiente sommerso.

Importanza educativa per gli studenti

L’inclusione degli studenti nelle pratiche di ricerca è un elemento chiave di queste campagne archeologiche. Lavorare su un’autentica scoperta marina offre un’esperienza formativa che va oltre i confini accademici, fornendo a futuri archeologi e storici una base pratica su cui costruire le loro carriere.

Finanziamenti e sostegno alla ricerca archeologica

Sostegno istituzionale

Il progetto di ricerca sul relitto di Sipar ha ricevuto finanziamenti dal ministero della Cultura e dei Media della Repubblica di Croazia, nonché dalla Città di Umago. Questo supporto istituzionale è fondamentale per garantire la prosecuzione delle indagini e la salvaguardia del patrimonio archeologico marino, dimostrando l’impegno della Croazia verso la valorizzazione della sua storia marittima. Il finanziamento permetterà di estendere le ricerche e di realizzare analisi più dettagliate, fornendo un contributo significativo alla comprensione delle rotte commerciali e delle pratiche navali dell’epoca medievale.

Attraverso studi continui e finanziamenti adeguati, la scoperta del relitto di Sipar rappresenta un’importante opportunità per gli archeologi di esplorare e comprendere il passato marittimo della Croazia e del Mediterraneo, rivelando così ulteriori aspetti della storia europea.

  • Donatella Ercolano

    Donatella Ercolano è una talentuosa blogger che collabora con il sito Gaeta.it, dove si occupa principalmente di temi culturali e sociali. Originaria di Napoli, Donatella ha portato il suo amore per la cultura e la società fino a Gaeta, dove ha trovato un'audience dedicata e interessata. Con una formazione accademica in Sociologia, la sua analisi sui fenomeni sociali attraverso la lente dei media è acuta e ben argomentata. Nelle sue pubblicazioni, Donatella affronta argomenti vari come l'evoluzione culturale, l'impatto delle tecnologie sulla società, e le questioni di genere, sempre con uno stile chiaro e provocatorio. La sua capacità di rendere temi complessi accessibili e intriganti ha fatto di lei una voce molto seguita e rispettata su Gaeta.it.

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