Un corpo in avanzato stato di decomposizione è stato scoperto giovedì pomeriggio all’interno dell’ex stazione di Rozzol a Trieste. Il macabro ritrovamento è avvenuto in un’area abbandonata, dove gli agenti della polizia locale sono stati allertati da alcuni cittadini che ispezionavano i locali fatiscenti in cerca di un possibile acquisto. Gli inquirenti, intervenuti rapidamente sul posto, hanno trovato accanto al cadavere alcune ricette mediche e un portafoglio, elementi che potrebbero aver fornito indizi utili per l’identificazione dell’individuo.
Ipotesi sull’identità del cadavere
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Piccolo, l’uomo rinvenuto potrebbe essere un 67enne di origini slovene, descritto come senza fissa dimora. La sorella dell’individuo aveva segnalato la sua scomparsa lo scorso autunno. Le prime informazioni emerse dalle indagini indicano che il soggetto rispetto a tale denuncia corrisponde in termini di età e caratteristiche fisiche. La polizia sta attualmente eseguendo verifiche più dettagliate per confermare con certezza l’identità, attraverso accertamenti medico-legali e analisi scientifiche.
Le condizioni del ritrovamento
Il corpo, adagiato su un giaciglio di fortuna, suggerisce che l’uomo potrebbe aver cercato riparo nel capanno fatiscente dell’ex stazione. Le condizioni del cadavere e l’ambiente circostante hanno portato gli investigatori a ipotizzare che la morte non sia stata causata da atti violenti né da terzi. Un piano di rilievi e accertamenti è stato avviato per determinare le cause del decesso, con particolare attenzione all’assenza di segnali di aggressione. Malgrado l’assenza di segni di violenza, si attendono i risultati delle indagini, che potrebbero fare chiarezza sull’accaduto.
Indagini e implicazioni legali
La Procura di Trieste, al momento, ha aperto un fascicolo per accertare le circostanze del decesso, pur non ipotizzando reati specifici. Gli accertamenti hanno già preso avvio, ma saranno necessari alcuni giorni per ottenere conferme definitive sui risultati scientifici, che includono analisi dentale e altre indagini forensi. Il fatto che un uomo di 67 anni, già affetto da patologie, sia stato trovato in tali condizioni solleva interrogativi su questioni più ampie riguardanti la sicurezza e il sostegno alle persone vulnerabili.
In questo contesto, la collaborazione tra le autorità locali, le forze dell’ordine e i servizi sociali può rivelarsi fondamentale per comprendere e affrontare le problematiche legate alla vita di individui in situazioni di precarietà, specialmente in ambiti urbani come quello di Trieste. Gli sviluppi nelle indagini verranno seguiti con attenzione tanto dalle autorità quanto dai cittadini, in attesa di una risoluzione a quanto accaduto in questa triste vicenda.