Un caso di scomparsa che ha tenuto con il fiato sospeso la comunità di Caprino Veronese si è concluso con un ritrovamento positivo. Nella notte, un’anziana di 83 anni è stata trovata in stato confusionale dopo essere scomparsa dalla propria abitazione. La donna, dalla fragilità legata all’età e alla difficoltà di deambulazione, ha causato preoccupazione tra familiari e amici quando ha lasciato la sua residenza nella frazione di Vezzene senza farvi ritorno.
La scomparsa e il coinvolgimento delle autorità
L’anziana era stata vista per l’ultima volta intorno alle 14.00 da una conoscente, che l’aveva notata mentre si allontanava. L’assenza di notizie ha spinto i familiari a cercarla attivamente, ma dopo ore di ricerche infruttuose, è scattato l’allarme. A seguito della richiesta della Prefettura, le ricerche sono cominciate nel tardo pomeriggio. È stato attivato il Soccorso alpino di Verona, che ha mobilitato 14 soccorritori esperti, unendosi a Vigili del Fuoco e Carabinieri, le cui squadre hanno iniziato a setacciare l’area circostante. Un’operazione complessa, che si è avvalsa anche dell’ausilio di droni del Cnsas di Belluno e Alto Adige e di un’unità cinofila proveniente da Padova.
Le forze in campo si sono distribuite per investigare i campi e le zone boschive, nella speranza di reperire segnali della donna scomparsa. L’intensificarsi delle ricerche ha evidenziato il forte senso di comunità e la rapida risposta alle emergenze da parte delle autorità locali.
Il ritrovamento e le condizioni della donna
La donna è stata infine rintracciata poco dopo l’1:20, quando le squadre di soccorso l’hanno trovata in un’area sopraelevata rispetto alle abitazioni. Aveva cercato riparo sdraiandosi all’esterno di un casolare in legno situato in una radura. Quando è stata trovata, mostrava segni di confusione e affaticamento. Immediatamente, un medico del Soccorso alpino, che si trovava nelle vicinanze, è intervenuto per verificare le sue condizioni di salute.
Dopo un’attenta valutazione, l’anziana è stata accompagnata sulla strada principale per essere trasportata all’ospedale di Peschiera del Garda. Qui è stata sottoposta a ulteriori accertamenti sanitari, a conferma della professionalità e prontezza dei soccorritori che si sono dedicati a lei.
Il caso ha messo in evidenza l’importanza della sorveglianza nella cura degli anziani, nonché l’efficacia delle operazioni di soccorso che unite alle competenze professionali, permettono di garantire la sicurezza delle persone vulnerabili.
Ultimo aggiornamento il 27 Novembre 2024 da Donatella Ercolano