La scomparsa della statua della Madonna di Col Menador aveva destato preoccupazione tra la comunità di Feltre, in provincia di Belluno. Oggi, dopo qualche giorno di attesa, i Carabinieri hanno recuperato la scultura che era stata prelevata dal suo luogo d’origine in occasione di una tradizionale festa locale. La scoperta è avvenuta grazie alla segnalazione di un cittadino che, mentre si trovava nei pressi del cimitero di Nemeggio, ha notato una statua che corrispondeva alla descrizione di quella rubata. Gli inquirenti ora stanno proseguendo con le indagini.
Il ritrovamento della statua
Dettagli dell’operazione
Il ritrovamento della statua è avvenuto nel pomeriggio di oggi e ha coinvolto i Carabinieri di Feltre. La segnalazione, effettuata da un residente del luogo, ha avviato immediatamente un intervento delle forze dell’ordine. Quest’ultimo, molto attento alla vita della propria comunità, ha notato la statua da lontano e, riconoscendola per il suo significato locale e religioso, ha deciso di avvisare i Carabinieri. Gli agenti, dopo aver verificato le coordinate fornite dal cittadino, si sono recati rapidamente sul posto.
Dopo aver esaminato la scultura, i Carabinieri hanno confermato che si trattava della Madonna di Col Menador, scomparsa giusto alcuni giorni prima. Nonostante l’assenza momentanea dalla sua collocazione, la statua è risultata in buone condizioni, senza danni visibili. Gli agenti hanno quindi provveduto a prelevare la scultura, sottoponendola a sequestro per le necessarie indagini.
Il valore culturale e religioso della statua
La Madonna di Col Menador riveste un’importanza significativa per la comunità di Feltre e in particolare per la frazione di Nemeggio. Non è solo un simbolo religioso, ma rappresenta anche un legame con le tradizioni locali che si sono tramandate nel corso degli anni. La scultura viene venerata dai cittadini, i quali la considerano un punto di riferimento spirituale durante le celebrazioni e le festività legate al culto.
La presenza della statua è stata assente durante le celebrazioni recenti, creando un vuoto fra i fedeli. Il suo ripristino è un passo cruciale per il ripristino dell’armonia e della tradizione comunitaria. Diversi residenti hanno espresso il loro sollievo e la loro gioia per il ritrovamento, sottolineando quanto fosse stata sentita l’assenza della Madonna.
Indagini in corso
Monitoraggio delle segnalazioni
Dopo il recupero della statua, i Carabinieri hanno avviato un’indagine per accertare le modalità attraverso cui la Madonna di Col Menador è stata rimossa dal suo luogo di origine. Gli investigatori sono al lavoro per raccogliere testimonianze e qualsiasi informazione utile che possa portare all’identificazione dei responsabili di questo atto. I cittadini sono stati invitati a segnalare eventuali attività sospette o informazioni che possano risultare pertinenti all’indagine.
Inoltre, i Carabinieri stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, cercando di ricostruire ogni passaggio che possa aver portato alla sparizione della statua. Una priorità degli inquirenti è quella di capire se si tratti di un furto legato a motivazioni personali o se c’è stata una possibile motivazione più ampia dietro l’atto.
Comunicazione alla comunità
La comunità di Feltre ha ricevuto decorose comunicazioni dai Carabinieri, i quali hanno voluto rassicurare gli abitanti riguardo alle indagini in corso. Le forze dell’ordine sono consapevoli dell’importanza di mantenere un dialogo aperto con i cittadini, per garantire così una più efficace collaborazione e supporto. Il ritorno della statua della Madonna di Col Menador rappresenta non solo un recupero materiale, ma anche un segnale di unità per la comunità, desiderosa di far luce su questo episodio e riportare la normalità nelle celebrazioni e nelle tradizioni che la caratterizzano.
Il lavoro degli inquirenti prosegue incessantemente, e l’auspicio è che si arrivi presto a chiarire il mistero dietro la scomparsa della statua, che ha toccato profondamente il cuore dei fedeli e degli abitanti di Feltre.