Ritrovato corpo di alpinista scomparso sul gruppo dell'Adamello: proseguono le ricerche dell'altro

Ritrovato corpo di alpinista scomparso sul gruppo dell’Adamello: proseguono le ricerche dell’altro

Ritrovato il corpo di uno dei due alpinisti inglesi dispersi in Trentino, mentre proseguono le ricerche per l’altro. L’incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza in montagna.
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Ritrovato corpo di alpinista scomparso sul gruppo dell'Adamello: proseguono le ricerche dell'altro - Gaeta.it

Un drammatico aggiornamento arriva dal Trentino, dove è stato rinvenuto il corpo di uno dei due alpinisti inglesi dispersi lungo il suggestivo gruppo montuoso dell’Adamello. La notizia ha colto di sorpresa l’intera comunità, preoccupata per la sorte di Aziz Ziriat e Samuel Harris, i quali sono stati protagonisti di una disavventura che ha mobilitato numerosi soccorritori. Questo ritrovamento ha riportato all’attenzione il tema della sicurezza in montagna e la necessità di attrezzature adeguate in ambito alpinistico.

Le operazioni di ricerca

Le operazioni di ricerca sono state complesse e il coinvolgimento di diversi enti è stato fondamentale. A lavorare instancabilmente per ritrovare i due dispersi ci sono stati circa 30 soccorritori provenienti dal Soccorso Alpino, dalla Guardia di Finanza e dai Vigili del Fuoco. Queste squadre hanno affrontato condizioni difficili, con l’obiettivo di scovare due uomini che avevano intrapreso un’avventura tra le vette delle Alpi.

Aziz Ziriat, 36 anni, è manager della fondazione benefica Palace for Life, mentre Samuel Harris, anch’esso di 36 anni, ricopre un ruolo importante all’interno del Crystal Palace Football Club, squadra di Premier League. Mentre i soccorritori hanno recuperato il corpo di uno dei due, il secondo alpinista continua a risultare disperso e le ricerche sono state intensificate nelle ultime ore.

Il messaggio d’addio

I due alpinisti avevano interrotto le comunicazioni con i familiari alle 14:18 del primo gennaio. L’ultimo messaggio ricevuto riportava una foto panoramica dall’apice di una delle cime che stavano scalando. Questo momento, che avrebbe dovuto rappresentare una celebrazione della loro avventura in montagna, si è trasformato in un incubo per i familiari, che da quel momento hanno vissuto in uno stato di preoccupazione e attesa.

La decisione di intraprendere questa scalata, in una tra le aree montane più suggestive ma anche insidiose d’Italia, ha suscitato domande circa i preparativi e le valutazioni fatte dai due uomini. Soprattutto da parte di chi conosce l’area e sa che le condizioni atmosferiche possono cambiare rapidamente, creando situazioni di rischio elevato.

L’importanza della sicurezza in montagna

Questo incidente porta alla ribalta un tema cruciale: la sicurezza durante le attività alpinistiche. Gli esperti di montagna sottolineano l’importanza di avere il giusto equipaggiamento, di informarsi sulle condizioni meteorologiche e di avere un piano d’azione ben definito prima di intraprendere escursioni in alta quota. La preparazione è essenziale, non solo per garantire la propria incolumità, ma anche per facilitare eventuali operazioni di soccorso in caso di emergenza.

È fondamentale che appassionati di montagna e alpinisti facciano tesoro di queste esperienze, riflettendo sulla necessità di strategie adeguate per affrontare le insidie delle escursioni in alta montagna. La dimensione dell’Adamello, con le sue insidie naturali, richiede un approccio preparato e competente per tutte le attività alpinistiche.

L’attesa e la speranza per il ritrovamento dell’altro alpinista continuano impetuose, mentre le squadre di soccorso proseguono senza sosta le ricerche nuove di segni o indizi.

Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Sara Gatti

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