Una straordinaria manifestazione di affetto e riconoscenza ha avuto luogo a Rivarolo Canavese, dove una folla immensa ha preso parte alla cerimonia funebre di Carmine Donnarumma, figura centrale per molti aspetti della vita sociale e culturale locale. Il 26 novembre 2024, la chiesa di San Giacomo si è riempita di oltre mille persone, unite nella commemorazione di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella comunità, non solo come imprenditore e dirigente sportivo, ma anche come amico e punto di riferimento.
Una vita vissuta con passione
Carmine Donnarumma, originario di Gragnano, aveva 65 anni e la sua esistenza è stata caratterizzata da una profonda connessione con le sue radici napoletane e un amore per il Canavese che ha saputo trasmettere a chiunque lo circondasse. Trasferitosi a Rivarolo negli anni ’70, non ha mai dimenticato la sua terra natale, contribuendo attivamente a far crescere la comunità locale. La sua carriera da imprenditore si è intrecciata con quella politica e sportiva, trovando un equilibrio perfetto tra le sue passioni e il desiderio di servire la collettività.
La sua personalità vivace e il suo spirito energico lo hanno reso un promotore di eventi indimenticabili, in particolare durante gli anni ’90 e 2000, quando con il gruppo RCS ha trasformato le notti canavesane in occasioni di festa. Carmine sapeva come coinvolgere la gente, creando momenti di pura convivialità che ancora oggi sono ricordati con nostalgia. La sua capacità di unire le persone era un dono raro che ha saputo utilizzare anche per promuovere iniziative sociali a favore della comunità.
La passione per il Napoli
Carmine era anche un tifoso sfegatato del Napoli Calcio, una passione che lo accompagnava ovunque andasse. Il suo amore per la squadra azzurra si manifestava in ogni occasione, dai raduni alle trasferte, e il suo entusiasmo era contagioso. Non era raro vederlo con la maglia del Napoli, sempre pronto a supportare la squadra con il suo spirito indomabile. Questa passione ha contribuito a cementare ulteriormente il suo legame con la comunità locale, creando un senso di appartenenza tra i suoi concittadini, uniti dalla stessa fede calcistica.
La sua figura ha attratto l’attenzione anche oltre i confini locali; ha partecipato a programmi televisivi nazionali e altre manifestazioni pubbliche, diventando un volto noto in diversi contesti. La sua versatilità e il suo carisma lo hanno reso non solo un personaggio pubblico, ma anche un simbolo di gioia e vivacità. Le sue apparizioni in televisione lo hanno reso accessibile a un pubblico più ampio, permettendogli di trasferire il suo amore per il Napoli e per il Canavese a tanti, in modo semplice e diretto.
Un addio toccante e significativo
La cerimonia funebre di Carmine Donnarumma ha rappresentato non solo un addio, ma anche il riconoscimento di un’eredità unica. Il suo feretro, accolto da applausi e fumogeni azzurri, era accompagnato da rose e cori dei tifosi del Napoli, a simboleggiare non solo il suo amore per il calcio, ma anche l’affetto che ha ricevuto in vita. Le note di “Napule è” di Pino Daniele hanno fatto da sottofondo a un momento ricco di emozioni, permettendo a tutti di celebrare la sua vita e il suo spirito.
La notizia del suo decesso, avvenuto il 23 novembre, ha lasciato un vuoto incolmabile tra i membri della comunità di Rivarolo e non solo. Carmine, malgrado la sua lunga battaglia contro una malattia debilitante, ha mantenuto viva la sua essenza fino alla fine. Messaggi di cordoglio sui social media hanno messo in luce il profondo impatto che ha avuto nella vita di quanti lo hanno conosciuto, testimoniando la grandezza di un uomo capace di costruire relazioni durature e ricche di significato.
Oggi, Rivarolo Canavese piange un simbolo di vitalità e amicizia. Carmine Donnarumma continuerà a vivere attraverso i ricordi di chi l’ha amato, un numero uno nel cuore della sua comunità, esempio di amicizia e amore per la vita che rimarrà nei pensieri di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Marco Mintillo