Molti automobilisti romani si sono trovati nella scomoda posizione di ricevere avvisi di pagamento ingiustificati. I proprietari di veicoli ibridi ed elettrici, in particolare, hanno visto arrivare notifiche di contravvenzioni per cui non avrebbero dovuto essere sanzionati. Una situazione che ha generato confusione e disorientamento tra i cittadini, accolti da scuse e rettifiche da parte di Roma Servizi per la Mobilità. Il problema ha coinvolto un numero considerevole di automobilisti, mettendo in luce una questione importante riguardante la gestione delle sanzioni e delle autorizzazioni per il parcheggio.
Il contesto delle multe errate
Nei giorni scorsi, un migliaio di romani ha ricevuto notifiche di accertamento da 29 euro, relative a multe per parcheggio sulle strisce blu. Queste contravvenzioni sono state erroneamente emesse a proprietari di auto ibridi e elettrici, nonostante la legge consenta a questi veicoli di sostare gratuitamente previa registrazione sul sito del Campidoglio. Tale norma è stata istituita per incentivare l’utilizzo di mezzi a basse emissioni inquinanti, contrastando l’uso di veicoli a benzina o gasolio. La questione è diventata rapidamente un caso di rilevanza pubblica, tradotto in disagi burocratici per molti automobilisti, fra cui un cittadino, Mario, che ha raccontato le sue peripezie nel tentativo di risolvere il problema.
Mario, dopo aver ricevuto la multa, ha contattato gli uffici comunali, sfidando le lunghe attese e le risposte evasive. La frustrazione cresceva mentre tentava di comprendere come fosse possibile che una violazione fosse stata inflitta a chi, secondo la normativa vigente, avrebbe dovuto parcheggiare senza pagare. “Il quarto d’ora di attesa per un semplice chiarimento, la ricerca di pareri legali e l’invio di numerosi messaggi hanno caratterizzato la mia esperienza.” Alla fine, la risposta di Roma Servizi per la Mobilità è giunta come una boccata d’aria: la multa non doveva essere pagata, a causa di un’errore informatico.
La spiegazione ufficiale dell’errore
Roma Servizi per la Mobilità ha confermato che l’origine del problema risiede in un guasto tecnico-informatico, responsabilità della società che si occupa della manutenzione del sistema. A causa di questo malfunzionamento, non erano state correttamente riconosciute le targhe autorizzate ad usufruire delle agevolazioni di parcheggio. Gli accertatori di ATAC, responsabili delle verifiche, hanno quindi sanzionato veicoli che, secondo le normative, avrebbero dovuto parcheggiare senza pagamento.
La comunicazione della società, inviata via e-mail, chiariva che i verbali elevati tra l’1 e l’8 gennaio 2025 sarebbero stati annullati come indicato dal Dipartimento Risorse Economiche di Roma Capitale. Nonostante si tratti di un episodio sgradevole, Roma Servizi per la Mobilità ha cercato di rassicurare i cittadini sul fatto che non erano state inviate richieste di pagamento. Pertanto, il numero di utenti che avrebbero potuto ingiustamente pagare il verbale si sarebbe ridotto al minimo. La società ha comunque promesso di approfondire i motivi di questo disguido per evitare che situazioni simili possano ripetersi.
Problemi più ampi nella gestione informatica
La questione delle sanzioni per veicoli ibridi ed elettrici non è l’unico problema informatico che ha afflitto Roma Capitale. Recentemente, l’Istituto di Previdenza del Campidoglio ha rivelato che i loro sistemi sono stati vittime di un attacco hacker, compromettendo l’operatività del sito e dei sistemi gestionali. Tale attacco ha causato non solo il malfunzionamento dei servizi online, ma ha anche bloccato l’attività di liquidazione delle somme dovute agli iscritti. Gli operatori stanno attualmente cercando di recuperare e ripristinare i dati, ma i tempi richiesti si stanno dimostrando particolarmente lunghi e complessi.
In questo scenario, il consigliere di Azione, Antonio De Santis, ha già annunciato l’intenzione di richiedere un’interrogazione per chiarire ulteriormente le problematiche legate alla gestione dei servizi informatici del Campidoglio e i risvolti che queste difficoltà stanno avendo sulla vita quotidiana dei cittadini.
La situazione continua a evolvere e i cittadini romani restano in attesa di aggiornamenti ufficiali che possano garantire una gestione più trasparente e meglio organizzata dei servizi pubblici.
Ultimo aggiornamento il 5 Febbraio 2025 da Marco Mintillo