Rivolta al carcere minorile di Milano: quattro detenuti tentano la fuga durante disordini

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Rivolta al carcere minorile di Milano: quattro detenuti tentano la fuga durante disordini - Gaeta.it

Un evento drammatico ha caratterizzato la notte scorsa al carcere minorile BECCARIA di Milano, dove si è verificata una rivolta che ha coinvolto tutti i 58 detenuti presenti. Questo episodio, descritto dal segretario nazionale UILPA Polizia Penitenziaria Gennarino De Fazio come "una notte di ordinaria follia", ha evidenziato problematiche significative nel sistema penale minorile. Al termine di ore di tensione, quattro reclusi sono riusciti a scavalcare il muro di cinta, ma sono stati successivamente ritrovati all'interno del perimetro del carcere.

I dettagli della riunione e la conseguente fuga

Incidenti e tentativi di evasione

La rivolta è scoppiata nella serata di martedì e ha visto partecipare tutti i detenuti della struttura. Durante i disordini, quattro ragazzi sono riusciti a scavalcare il muro di cinta, un gesto che ha messo a repentaglio la sicurezza del carcere e ha attivato un'immediata mobilitazione delle forze dell'ordine. Le operazioni di ricerca sono state pronte e capillari; dopo un intenso lavoro durato diverse ore, le autorità hanno rintracciato i fuggitivi all'interno della zona circostante, evitando così un'emergenza ancora più grave. Le condizioni dei detenuti coinvolti e degli agenti non sono state trascurate: sono stati registrati alcuni contusi, senza conseguenze gravi, e uno dei detenuti è stato trasportato in ospedale in stato di sorveglianza.

Intervento di polizia penitenziaria e gestione dell'emergenza

La gestione della situazione è stata commissariata dagli uomini e dalle donne della polizia penitenziaria, che, sebbene fossero liberi dal servizio, hanno risposto prontamente alle chiamate di emergenza. Nonostante le potenziali criticità della situazione, l'intervento tempestivo ha impedito che l'incidente si trasformasse in una tragedia maggiore. Tuttavia, i danni alla struttura hanno destato preoccupazione tra il personale rivalutato, con previsioni di riparazioni notevoli da sostenere.

Una riflessione sul sistema penale minorile

Critiche al sistema e richieste di intervento

Gennarino De Fazio ha espresso gravi preoccupazioni circa l'organizzazione e la gestione del sistema penale minorile. Questa rivolta non rappresenta un episodio isolato, bensì una manifestazione delle difficoltà croniche che caratterizzano non solo il sistema per i minorenni, ma anche quello per gli adulti. De Fazio ha sottolineato la necessità di un "cambio di passo" immediato, che dovrebbe essere guidato da azioni concrete da parte della politica. Il leader sindacale ha fatto appello a una maggiore assunzione di personale, specificando che attualmente mancano circa 18 mila unità, fondamentale per garantire la sicurezza e l'operatività della struttura.

Prospettive future e azioni necessarie

Le parole di De Fazio sono un chiaro invito a un'azione decisa da parte del Ministero della Giustizia e del Governo. Il rappresentante ha esortato affinché le autorità muovano passi concreti sin dalla mattina successiva per affrontare una volta per tutte queste problematiche sistemiche. Si teme, tuttavia, che il quadro non cambi e che si continui a sentire le stesse "promesse vuote", che si sono già dimostrate inefficaci in passato.

Gli eventi accaduti al carcere BECCARIA di Milano ci ricordano l'urgenza di interventi strutturali e misure concrete per prevenire futuri disordini, garantendo così un sistema penale minorile più sicuro ed efficace.

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