Rivolte e tensioni crescenti nelle carceri del Lazio

Rivolte E Tensioni Crescenti Nelle Carceri Del Lazio Rivolte E Tensioni Crescenti Nelle Carceri Del Lazio
Rivolte e tensioni crescenti nelle carceri del Lazio - Gaeta.it

Il sistema carcerario del Lazio continua ad essere teatro di episodi di rivolte, tensioni e tragedie. Le ultime notizie riportano violenti scontri fra bande all’interno del carcere minorile di Casal del Marmo, un attacco da parte di un detenuto armato a Civitavecchia e la tragica morte di un giovane recluso a Frosinone.

Risse e violenze in carcere

Nella struttura minorile di Casal del Marmo si è verificata una violenta zuffa tra detenuti di origine magrebina, prontamente sedata dagli agenti della polizia penitenziaria. Nel frattempo, al Nuovo complesso di Civitavecchia, un detenuto armato di coltello ha aggredito un altro prigioniero e ben quattro agenti di polizia. A Frosinone, invece, un giovane di 21 anni ha tragicamente perso la vita dopo aver cercato di soffocarsi con il gas di una bomboletta da campeggio, pur essendo soggetto a trattamento sanitario obbligatorio.

Sovraffollamento e carenza di personale

Una delle principali cause di questa escalation di violenza nelle carceri laziali è il sovraffollamento. Attualmente, vi sono oltre 1.400 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare, con un totale di 6.779 persone recluse in 14 istituti, contro una capienza prevista di 5.281 posti.

Urgente bisogno di interventi

Il segretario generale della Fns Cisl Lazio, Massimo Costantino, sottolinea l’urgente necessità di interventi strutturali e organizzativi per far fronte a questa situazione critica. In particolare, la carenza di personale è evidente e preoccupante, con 930 agenti mancanti solo nella regione Lazio, a fronte di un totale nazionale del 20% di assenze. Questo scenario contribuisce ad un clima di costante tensione all’interno delle carceri e mette a dura prova gli agenti penitenziari, costretti a turni massacranti senza adeguato supporto e rinnovo del personale.

Le sfide del sistema carcerario devono essere affrontate con tempestività ed efficacia al fine di garantire la sicurezza di detenuti e operatori, nonché il corretto svolgimento delle attività penitenziarie nel rispetto dei diritti umani e della legalità. Protectio…

Approfondimenti

    Lazio: La regione Lazio è una delle venti regioni dell’Italia, la cui capitale è Roma. È una delle regioni più popolose e ricche del paese, ma purtroppo affronta problemi nel suo sistema carcerario.

    Casal del Marmo: Si tratta di un carcere minorile situato a Roma. Recentemente è stato teatro di episodi di violenza tra detenuti di origine magrebina.
    Civitavecchia: È una città costiera italiana nella regione Lazio. Nel testo viene menzionato un attacco da parte di un detenuto armato all’interno del carcere locale.
    Frosinone: È una città e comune italiano, capoluogo della provincia omonima nel Lazio. Qui si è verificata la tragica morte di un giovane detenuto.
    Massimo Costantino: Segretario generale della Fns Cisl Lazio, sindacato che rappresenta i lavoratori del settore penitenziario. Costantino sottolinea la necessità di interventi urgenti per affrontare la crisi nel sistema carcerario del Lazio.
    La situazione nel sistema carcerario del Lazio è allarmante a causa di episodi di violenza, sovraffollamento e carenza di personale. È fondamentale affrontare questi problemi con interventi strutturali e organizzativi per garantire la sicurezza dei detenuti e degli operatori.

Ultimo aggiornamento il 29 Giugno 2024 da Laura Rossi

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie