Nel cuore di Roma, di fronte al Municipio V, verrà svelato un mastodontico murale di 100 mq che omaggia la scrittrice Michela Murgia. L’artista Laika, considerata la Banksy italiana, ha creato questa opera per commemorare la figura influente di Murgia e per portare un messaggio di luce in un momento di oscurità storica.
Il debutto dell’opera controversa
L’inaugurazione del murale è prevista per l’11 luglio davanti al Municipio V di Roma. Tuttavia, già sui social si è scatenata una controversia legata al progetto. Nonostante l’intento positivo dell’opera, l’associazione Pro Vita ha sollevato perplessità riguardo all’uso dei beni pubblici per fini politici da parte del movimento Lgbtqia+. La replica decisa dell’artista Laika ha sottolineato la volontà di diffondere un messaggio di libertà e di accettazione, ribadendo il diritto di esprimere le proprie idee in una democrazia.
Il progetto «Ricordatemi come vi pare»
Il murale «Ricordatemi come vi pare» è frutto della collaborazione tra Pietro Turano, vicepresidente Arcigay Roma, e l’artista Laika1954, entrambi desiderosi di onorare la memoria di Michela Murgia. Sostenuto da importanti case editrici come Einaudi, Mondadori e Rizzoli, il progetto vuole celebrare l’eredità intellettuale dell’autrice scomparsa. Nonostante la diffusione di immagini contraffatte, l’autenticità del murale è garantita solo da quelle work in progress.
Un omaggio alla comunità e alla città
Il vicepresidente Arcigay Roma, Pietro Turano, ha sottolineato l’importanza del murale come dono per la città e la comunità queer. Michela Murgia è stata una figura di riferimento per molti, e il murale vuole essere un segno tangibile della sua eredità culturale. Di fronte agli attacchi politici, Turano invita la comunità a partecipare all’inaugurazione come segno di unità e di resistenza alle critiche della destra conservatrice.
Approfondimenti
Nel cuore di Roma, di fronte al Municipio V, verrà svelato un mastodontico murale di 100 mq che omaggia la scrittrice Michela Murgia. L’artista Laika, considerata la Banksy italiana, ha creato questa opera per commemorare la figura influente di Murgia e per portare un messaggio di luce in un momento di oscurità storica.
Il murale dedicato a Michela Murgia rappresenta un tributo alla sua importanza come scrittrice e figura pubblica. Murgia, nata in Sardegna nel 1972, è conosciuta per i suoi scritti che affrontano tematiche sociali e politiche con profondità e sensibilità. Tra le sue opere più celebri si annoverano “Accabadora” e “L’incontro”. La scelta di onorarla con un murale di grande impatto visivo e dimensioni imponenti è un gesto significativo verso il suo lascito culturale.
L’inaugurazione del murale è prevista per l’11 luglio davanti al Municipio V di Roma. Tuttavia, già sui social si è scatenata una controversia legata al progetto. Nonostante l’intento positivo dell’opera, l’associazione Pro Vita ha sollevato perplessità riguardo all’uso dei beni pubblici per fini politici da parte del movimento Lgbtqia+. La replica decisa dell’artista Laika ha sottolineato la volontà di diffondere un messaggio di libertà e di accettazione, ribadendo il diritto di esprimere le proprie idee in una democrazia.
La controversia suscitata dall’opera rivela le tensioni presenti nella società riguardo alla visibilità e alla rappresentazione delle varie identità e orientamenti sessuali. Il confronto tra diverse visioni e posizioni è parte integrante del dibattito pubblico in una società pluralista come quella contemporanea, dove emergono questioni legate ai diritti civili e alle sfide dell’inclusione sociale.
Il progetto del murale, intitolato «Ricordatemi come vi pare», è nato dalla collaborazione tra Pietro Turano, vicepresidente di Arcigay Roma, e l’artista Laika1954. Questa iniziativa, sostenuta da importanti case editrici come Einaudi, Mondadori e Rizzoli, mira a celebrare l’eredità intellettuale dell’autrice scomparsa, Michela Murgia. La presenza di importanti attori culturali e editoriali nell’iniziativa sottolinea l’importanza e la rilevanza del lavoro di Murgia nel panorama culturale italiano contemporaneo.
Il murale è concepito non solo come un omaggio alla memoria di Michela Murgia, ma anche come un gesto di solidarietà e sostegno alla comunità queer e alla città di Roma nel suo insieme. L’invito del vicepresidente Arcigay Roma, Pietro Turano, a partecipare all’inaugurazione come segno di unità e di resistenza alle critiche della destra conservatrice sottolinea la volontà di difendere valori di inclusione e diversità nella società contemporanea.
Ultimo aggiornamento il 7 Luglio 2024 da Elisabetta Cina