Rivoluzione in Rai: il trasloco epocale e le sfide della nuova sede

Rivoluzione in Rai: il trasloco epocale e le sfide della nuova sede

Rivoluzione in Rai: il trasloco epocale e le sfide della nuova sede Rivoluzione in Rai: il trasloco epocale e le sfide della nuova sede
Rivoluzione in Rai: il trasloco epocale e le sfide della nuova sede - Gaeta.it

La Rai ha deciso: nel secondo semestre del 2025 avverrà il trasferimento della sede centrale in un luogo completamente nuovo. Dopo due lunghi anni, l’emittente pubblica abbandonerà temporaneamente viale Mazzini nel quartiere Prati, per spostarsi verso Sud, precisamente nella zona Eur/Ostiense di Roma. La scelta della nuova sede cade sul palazzo ex Wind, situato in via Alessandro Severo, all’incrocio con la trafficata Cristoforo Colombo. Questa importante decisione è dovuta ai lavori di ristrutturazione necessari, tra cui spicca la rimozione dell’amianto, per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i dipendenti.

Il timore dei dipendenti e il trasloco dei tg a Saxa Rubra

Il cambio dalla prestigiosa viale Mazzini alla nuova sede rappresentata dal palazzo ex Wind può sembrare un passaggio simbolico, passando da un patriota come Mazzini a un imperatore vissuto nel II secolo d.C., noto per le sue riforme sotto la guida di Ulpiano. Tuttavia, per i dipendenti della Rai radicati attorno a piazza Mazzini, questo trasferimento è vissuto come un vero e proprio incubo. Non è la prima volta che l’emittente pubblica si sposta: già negli anni ’90, i telegiornali furono trasferiti nella cittadella di Saxa Rubra, intitolata a Biagio Agnes, storico direttore generale della Rai. Fortunatamente, questa volta il trasloco sarà temporaneo poiché nel 2027 è previsto il ritorno nell’area di viale Mazzini. Quest’anno segnerà anche la scadenza della concessione pubblica e la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, senza dimenticare il rilevante contratto firmato con Stefano De Martino, che ha richiesto il voto favorevole del consiglio di amministrazione nella recente seduta.

Approfondimenti

    Rai: È l’azienda televisiva pubblica italiana, conosciuta anche come Radiotelevisione Italiana. Fondata nel 1954, la Rai gestisce diversi canali televisivi e radiofonici. È considerata un punto di riferimento nell’informazione e nell’intrattenimento in Italia.

    Viale Mazzini: È una famosa via di Roma situata nel quartiere Prati. Il nome deriva da Giuseppe Mazzini, patriota e politico italiano del XIX secolo, fondatore del movimento risorgimentale.
    Prati: È un quartiere residenziale di Roma sito nella zona nord-ovest della città. È noto per la sua eleganza e per la presenza di numerosi negozi, uffici e istituzioni.
    Eur/Ostiense: Si tratta di una zona di Roma situata a sud della città. L’Eur è un quartiere moderno e pianificato, costruito durante il periodo fascista, mentre l’Ostiense è una zona caratterizzata da un’importante infrastruttura ferroviaria.
    Roma: Capitale d’Italia e città storica con una ricca tradizione e cultura.
    Alessandro Severo: Imperatore romano vissuto nel II secolo d.C. conosciuto per le sue riforme e la sua saggezza sotto la guida di Ulpiano, uno dei più grandi giuristi dell’antichità romana.
    Cristoforo Colombo: Navigatore e esploratore genovese al servizio dei Re Cattolici di Spagna, celebre per aver scoperto l’America nel 1492.
    Biagio Agnes: Storico direttore generale della Rai, considerato una figura di riferimento all’interno dell’azienda per il suo contributo allo sviluppo della televisione italiana.
    Stefano De Martino: Personaggio pubblico italiano, conosciuto come ballerino, conduttore televisivo e personaggio dello spettacolo. Ha recentemente firmato un contratto con la Rai, che ha richiesto l’approvazione del consiglio di amministrazione.
    Il testo si concentra sul trasferimento della sede centrale della Rai da viale Mazzini a Roma all’ex Wind in via Alessandro Severo, evidenziando le reazioni dei dipendenti e i movimenti avvenuti all’interno dell’azienda in relazione a questo cambiamento.

Ultimo aggiornamento il 29 Giugno 2024 da Marco Mintillo

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