Nel 2025, durante l’Airbus Summit, i leader dell’industria aeronautica hanno messo in evidenza l’importante svolta tecnologica che il settore sta per affrontare, in particolare con l’introduzione degli aerei a idrogeno. Con la crescente attenzione verso la sostenibilità e la riduzione delle emissioni di carbonio, l’idrogeno emerge come una delle soluzioni più promettenti per il futuro dell’aviazione. Airbus ha presentato il suo piano ambizioso per sviluppare aeromobili che utilizzano tecnologie a idrogeno, segnando una fase cruciale nel processo di decarbonizzazione dei voli commerciali.
Come funziona un aereo a idrogeno
Ci sono due modalità principali attraverso le quali gli aerei a idrogeno potrebbero operare. La prima è quella delle celle a combustibile, che trasformano l’idrogeno in elettricità per alimentare motori elettrici. La seconda consiste nell’utilizzare motori a combustione modificati per bruciare idrogeno direttamente. Questo approccio può riuscire a mantenere performance simili a quelle degli aerei esistenti, ma senza produrre emissioni di CO2 durante il volo.
L’adozione dell’idrogeno come carburante presenta delle sfide tecniche da affrontare. Tuttavia, essa offre vantaggi significativi per l’ambiente, contribuendo considerevolmente a rendere il trasporto aereo più sostenibile nel lungo termine. Durante il summit, Bruno Fichefeux, responsabile dei programmi futuri di Airbus, ha sottolineato l’impegno della compagnia a rendere commercialmente praticabile un aeromobile a idrogeno. Questo tipo di innovazione potrebbe aprire la strada a una nuova era dell’aviazione, caratterizzata da un minore impatto ambientale.
L’azienda ha condiviso anche futuristici scenari di aeromobili completamente elettrici alimentati da celle a combustibile a idrogeno, con il potenziale di rivoluzionare il trasporto aereo. Gli esperti di Airbus hanno lavorato negli ultimi cinque anni per esplorare varie opzioni di propulsione a idrogeno, dimostrando la serietà e l’urgenza della loro ricerca.
Design innovativo per aeromobili a idrogeno
Con l’introduzione degli aerei a idrogeno, si prevede che il design degli aeromobili subirà modifiche significative. Per ospitare i serbatoi di idrogeno liquido, sono necessarie innovazioni strutturali. Questi serbatoi, infatti, devono essere mantenuti a temperature estremamente basse, addirittura a -253°C. Alcuni prototipi mostrano fusoliere più larghe, contaminate in modo da integrare questi serbatoi senza compromettere l’aerodinamica del velivolo.
Il progetto noto come ZEROe di Airbus, sotto la direzione di Glenn Llewellyn, include tre configurazioni diverse degli aeromobili. Si tratta di aerei equipaggiati con motori turboventola modificati, modelli dotati di eliche e una versione caratterizzata da una fusoliera “blended wing”, in cui ali e corpo sono integrati. Queste opzioni sono state concepite per massimizzare l’efficienza del carburante, contrastando le sfide legate all’impatto ambientale.
Airbus ha delineato che mira a progettare un aeromobile a corridoio singolo di nuova generazione, potenzialmente operativo nella seconda metà degli anni ’30. Questo rappresenterebbe una concreta evoluzione per l’aviazione commerciale e un passo deciso verso il futuro della mobilità aerea.
Vantaggi ambientali e sfide economiche dell’idrogeno
Uno dei principali vantaggi associati all’uso dell’idrogeno come carburante per aerei è l’azzeramento delle emissioni di CO2 durante il volo. A differenza dei combustibili fossili, l’idrogeno, se utilizzato nelle celle a combustibile o nei motori di combustione diretta, non genera anidride carbonica. Ci possono essere alcune emissioni di vapore acqueo e ossidi di azoto in caso di combustione diretta, ma la riduzione dell’impatto ambientale è notevole.
Tuttavia, gli aspetti economici presentano alcune complessità . Oggi, il costo dell’idrogeno è relativamente elevato, anche se le previsioni indicano che con i progressi nelle tecnologie di produzione e stoccaggio, questo prezzo potrebbe abbassarsi notevolmente entro il 2030. Inoltre, le compagnie aeree potrebbero ricevere incentivazioni governative per passare all’uso di energie pulite, rendendo tale soluzione più competitiva rispetto ai carburanti convenzionali.
Sfide da affrontare per l’adozione su larga scala
L’adottazione su larga scala dell’idrogeno nel settore aeronautico presenta diverse sfide significative. È essenziale sviluppare infrastrutture adeguate negli aeroporti per il rifornimento di idrogeno. Inoltre, è necessario aumentare la capacità di produzione di idrogeno verde, ossia prodotto da fonti rinnovabili. Un’altra sfida da affrontare è la sicurezza nel trasporto e nello stoccaggio di un gas altamente infiammabile.
In aggiunta, le tempistiche necessarie per lo sviluppo e la certificazione di aerei a idrogeno rimangono un punto cruciale. Le aziende attive nel settore stanno collaborando con enti normativi per garantire che i nuovi aerei soddisfino gli standard di sicurezza e di prestazioni richiesti per l’aviazione commerciale.
Nel 2023, Airbus ha dimostrato con successo un sistema di propulsione a idrogeno da 1,2 MW e nel 2024 ha completato un test di una pila di celle a combustibile integrata, che includeva motori elettrici e altri componenti. Per affrontare le sfide del trasporto e della distribuzione dell’idrogeno liquido in volo, Airbus, in collaborazione con Air Liquide Advanced Technologies, sta sviluppando il prototipo Liquid Hydrogen BreadBoard con test previsti in diverse fasi.
Attesa per il futuro dell’aviazione
L’arrivo degli aerei a idrogeno rappresenta una delle soluzioni più promettenti per costruire un avvenire dell’aviazione sostenibile. Se si saranno affrontate con successo le sfide tecnologiche ed economiche, si potrà assistere a uno storico volo commerciale di un aereo alimentato a idrogeno già entro il 2030. Questo evento potrebbe radicalmente cambiare il settore, spostando l’attenzione verso pratiche più ecologiche e sostenibili.
Durante l’Airbus Summit del 2025, si è ribadito l’impegno di Airbus non solo a sviluppare tecnologie aeronautiche, ma anche a promuovere la creazione di un sistema economico legato all’idrogeno, insieme a un quadro normativo adeguato. Questi aspetti risultano fondamentali per l’introduzione su larga scala del volo sostenibile alimentato a idrogeno.