Nell’ambito della medicina oncologica, il paradigma del trattamento sta subendo cambiamenti significativi. Non è più sufficiente adottare un approccio standardizzato, bensì ogni paziente viene valutato e trattato in base alle specificità del proprio caso. Questo articolo esplora le nuove frontiere della terapia oncologica, il ruolo cruciale della ricerca e l’importanza della prevenzione attraverso lo screening.
Dalla chemioterapia standardizzata alla terapia personalizzata
L’oncologia ha abbandonato la visione unitaria della chemioterapia, in cui tutti i pazienti ricevevano le stesse terapie. Oggi, l’attenzione è rivolta alla personalizzazione del trattamento, mirando a combinare le caratteristiche uniche del paziente con le opzioni terapeutiche disponibili. Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, sottolinea che “la ricerca scientifica e l’attività clinica hanno reso possibile questo cambiamento, consentendo un approccio più mirato.”
Le terapie ora si basano su parametri individuali, come il profilo genetico delle cellule tumorali e lo stato di salute generale del paziente. Gli oncologi valutano la condizione fisica, l’età , il livello psicosociale e la presenza di supporti come caregiver, affinché la scelta del trattamento sia la più appropriata. Queste valutazioni sono diventate pratiche comuni nelle più moderne unità oncologiche. Cinieri osserva che “tale attenzione alle specificità del paziente non era parte della prassi fino a pochi anni fa.”
Questa nuova mentalità non solo ha migliorato i tassi di risposta alle terapie, ma ha anche segnalato un passo importante verso un’oncologia più centrata sul paziente.
L’importanza della prevenzione e degli screening
Nel corso dell’evento ‘United by Unique’, tenutosi a Roma per celebrare il World Cancer Day, Cinieri ha ribadito l’importanza della prevenzione nella lotta contro il cancro. La diagnosi precoce si rivela cruciale non solo per aumentare la possibilità di sopravvivenza, ma anche per ridurre l’incidenza della malattia nei Paesi occidentali. Le campagne di sensibilizzazione riguardo agli stili di vita sani testimoniano il crescente impegno per affrontare e prevenire il cancro.
Cinieri sottolinea la necessità di garantire accesso a programmi di screening efficaci, i quali sono assicurati dai Livelli Essenziali di Assistenza nel nostro Paese. Tra questi vi sono la mammografia, il test per il sangue occulto nelle feci e il pap test, spesso oltre i limiti della consapevolezza pubblica. È fondamentale che le persone siano informate e pronte a partecipare a questi screening, poiché possono portare a diagnosi tempestive e a un trattamento più efficace.
Dinanzi a un futuro in continua evoluzione, Cinieri osserva che vi è ancora margine di lavoro da fare, soprattutto considerando che la partecipazione agli screening oscilla in base a regioni e livelli socio-culturali. È essenziale incrementare la consapevolezza e l’impegno delle comunità affinché tutti possano usufruire di questi servizi fondamentali.
Guardando avanti: sfide e opportunità per l’oncologia
Con l’evoluzione delle terapie personalizzate e l’accelerazione delle scoperte scientifiche, il futuro dell’oncologia presenta sia sfide che opportunità notevoli. La transizione verso approcci più individualizzati richiede un cambio di mentalità non solo tra i professionisti sanitari, ma anche tra i pazienti e le istituzioni. È necessario un costante aggiornamento delle competenze nel settore, con corsi di formazione per il personale medico e informazione per i pazienti.
Parallelamente, è cruciale migliorare l’accesso agli screening su scala nazionale. Le differenze regionali nell’adesione agli screening evidenziano una necessità urgente di intervento nelle aree meno servite. Attraverso una maggiore divulgazione di informazioni e l’implementazione di iniziative locali, la salute della popolazione può complessivamente migliorare.
Il progresso dell’oncologia verso una maggiore personalizzazione, unito a una forte enfasi sulla prevenzione, offre una nuova speranza nella lotta contro il cancro. La collaborazione tra scienziati, medici e comunità si rivela fondamentale per costruire un sistema sanitario più reattivo e centrato sulle esigenze del singolo, affinché ogni paziente possa avere accesso al trattamento più appropriato per le sue necessità .
Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2025 da Sofia Greco