Un’importante rassegna della drammaturgia contemporanea si prepara a debuttare al Teatro Mercadante di Napoli. La regia di Roberto Andò nel nuovo allestimento di ‘Sarabanda‘, noto film-testamento di Ingmar Bergman, porta sul palco una riflessione profonda e toccante sulle relazioni familiari e sull’esistenza umana. Lo spettacolo, che avrà il suo esordio il 7 gennaio 2025, sarà visibile fino al 19 gennaio, offrendo al pubblico un’opportunità unica di immergersi nell’universo bergmaniano.
Il cast e la produzione dell’opera
‘Sarabanda‘ vede come protagonisti attori di grande talento, tra cui Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton e Caterina Tieghi. Il progetto è frutto della collaborazione tra il Teatro di Napoli, il Teatro Nazionale di Genova e il Teatro Biondo di Palermo, evidenziando un forte sinergismo tra diverse istituzioni teatrali italiane. La messa in scena è curata con attenzione ai dettagli visivi e sonori; le scene e le luci sono disegnate da Gianni Carluccio, mentre i costumi sono realizzati da Daniela Cernigliaro. La colonna sonora, a cura di Pasquale Scialò, e gli effetti sonori di Hubert Westkemper contribuiscono a creare l’atmosfera intensa e suggestiva del lavoro.
La scelta di Andò di tornare alla regia teatrale con ‘Sarabanda‘ non è casuale; l’opera di Bergman è altamente significativa, non solo per gli appassionati del teatro, ma anche per coloro che desiderano esplorare i temi universali della condizione umana. Ogni attore porterà sul palco non solo la propria abilità tecnica, ma anche una carica emotiva che rispecchia le vulnerabilità e le complessità delle relazioni interpersonali.
La trama e i temi affrontati
‘Sarabanda‘ è caratterizzato da una struttura in dieci scene, ciascuna dedicata a un’accoppiata di personaggi che interagiscono e si confrontano. I quattro protagonisti, già noti ai fan di ‘Scene da un matrimonio‘, ritornano come figure più mature, ma anch’esse più disilluse. Ed è proprio questa evoluzione a stimolare una riflessione sul tempo, sull’amore e sulla famiglia, elementi che Bergman ha sempre sviscerato con ardore. Si tratta di un’opera che invita i spettatori a considerare le ripercussioni delle scelte compiute nel passato e la difficile tensione tra affetto e rancore.
Le tematiche bergmaniane emergono chiaramente attraverso il dialogo intenso tra i personaggi, che, davanti alla presenza di un figlio e di una nipote, mettono in luce tanto le fragilità delle loro relazioni quanto il ricco arazzo di emozioni e conflitti che caratterizzano ogni famiglia. Bergman, in questo lavoro, serve un pessimismo incisivo, mettendo in discussione la validità delle relazioni umane e lasciando intravedere una critica alla superficialità delle emozioni nella società moderna.
Un’opera di grande significato nell’era contemporanea
Roberto Andò, nelle note di regia, descrive ‘Sarabanda‘ come un’opera che parla di un Bergman “disperatamente distruttivo”, rivelando una visione che incatena i personaggi a un pessimismo totale. L’assenza di certezze e la ricerca di senso nelle relazioni umane sono stati i dilemmi esistenziali che hanno contraddistinto non solo il pensiero di Bergman ma anche le sfide della società contemporanea. Con il suo approccio, Andò invita il pubblico a riflettere su ciò che significa realmente confrontarsi con i propri legami e il peso delle proprie scelte.
Il debutto di ‘Sarabanda‘ si preannuncia dunque come un evento cruciale per la città di Napoli e per la cultura teatrale italiana. La regia di Andò e la profondità dell’opera di Bergman rappresentano un connubio perfetto per affrontare temi attuali e universali che, pur nella loro drammaticità, offrono spunti di riflessione e di dialogo. Non resta che attendere l’inizio del nuovo anno per vedere come questa narrazione prenderà vita sul palcoscenico del Teatro Mercadante.
Ultimo aggiornamento il 4 Gennaio 2025 da Armando Proietti