Roberto Herlitzka, un’icona del teatro e del cinema italiano, è venuto a mancare all’età di 87 anni. La sua carriera, costellata di successi e riconoscimenti internazionali, ha lasciato un’impronta indelebile nella scena culturale italiana. Il suo approccio all’arte, caratterizzato dalla ricerca dell’universale nel particolare, ha costituito un faro per le generazioni future di artisti. I funerali si svolgeranno il 2 agosto nella chiesa di San Saturnino a Roma.
Il percorso artistico di Roberto Herlitzka
Herlitzka è nato da una famiglia di origini cecoslovacche e ha intrapreso il suo percorso nell’arte drammatica presso l’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico, dove ha avuto l’opportunità di formarsi sotto la guida di Orazio Costa. La sua carriera è cominciata negli anni ’60, affermandosi rapidamente come uno dei principali esponenti del teatro italiano. Ha collaborato con registi di spicco come Calenda, Lavia, Squarzina e Missiroli, che hanno saputo valorizzare il suo talento in numerose produzioni teatrali.
Negli anni 2002-2003 e 2003-2004, la sua eccellenza è stata premiata con il prestigioso Premio Ubu come miglior attore italiano, un riconoscimento che ha costatato la sua rilevanza nel panorama teatrale. La sua versatilità lo ha portato anche nel mondo del cinema, dove ha debuttato sotto la direzione della storica amica Lina Wertmüller. Tuttavia, il ruolo che ha segnato la sua carriera cinematografica è senza dubbio quello di Aldo Moro nel film “Buongiorno notte” di Marco Bellocchio, che gli ha valso importanti premi, tra cui il Nastro d’Argento e il David di Donatello.
Herlitzka ha continuato a ricevere riconoscimenti nel corso degli anni, vedendo il suo nome associato a opere significative come “Il rosso e il blu” di Giuseppe Piccioni e la celebrazione di Paolo Sorrentino con “La Grande Bellezza“, un film che ha ricevuto il premio Oscar. Il suo contributo non si è limitato ai palcoscenici e ai set cinematografici; infatti, nel 2014, il Centro Televisivo Vaticano ha scelto la sua voce per narrare i momenti salienti del primo anno di pontificato di Papa Francesco.
Un’arte al servizio della bellezza universale
Roberto Herlitzka ha sempre sostenuto che l’arte deve avere la capacità di cercare ciò che è universale nel particolare. Questa filosofia rappresentava il fulcro della sua visione artistica e si rifletteva anche nei suoi commenti sul ruolo degli artisti nella società. In un’intervista con i media vaticani, aveva affermato che “gli artisti hanno il compito profetico di indicare vie di bellezza e riflessione,” sottolineando l’importanza di una creatività che trascende le esperienze individuali.
Durante la pandemia di Covid-19, la sua voce si è unita a quella di molti altri nel riconoscere il potere di un pensiero di gratitudine rivolto agli artisti da Papa Francesco. L’attore ha preso atto di come la creatività possa fungere da guida verso la bellezza e come gli artisti possano, in un momento di crisi, offrire spunti di riflessione e di alzare lo sguardo oltre le difficoltà quotidiane.
Inoltre, Herlitzka ha parlato del “degrado culturale” presente nella società contemporanea, rammentando che è fondamentale mantenere viva la ricerca della bellezza per garantire un futuro migliore. Credeva che questo processo richiedesse impegno e autoconsapevolezza, incoraggiando a trovare tempo per riflessioni personali, che possono portare a una comprensione più profonda della vita e degli altri.
L’eredità di Roberto Herlitzka nella cultura italiana
La figura di Roberto Herlitzka rimarrà impressa nella memoria collettiva come simbolo di integrità, talento e passione per l’arte. La sua carriera pluridecennale ha non solo arricchito il patrimonio culturale italiano ma ha anche influenzato innumerevoli artisti e spettatori, che hanno trovato ispirazione nelle sue interpretazioni e nella sua visione dell’arte.
I funerali, programmati per il 2 agosto nella chiesa di San Saturnino a Roma, rappresentano un’occasione per onorare la memoria di un maestro che ha dedicato la sua vita all’arte e alla cultura. In un periodo in cui la ricerca di bellezza e significato è più necessaria che mai, il messaggio di Herlitzka continuerà a risuonare, invitando le generazioni future a intraprendere un cammino verso un’arte che abbracci lo straordinario nel quotidiano.