Un pomeriggio di adrenalina ha caratterizzato Scampia ieri, quando un’operazione di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato ha portato a un inseguimento e a due arresti. Le forze dell’ordine, impegnate nel monitoraggio delle aree più sensibili della città , hanno assistito a una scena a dir poco incredibile, con manovre spericolate e una reazione violenta da parte dei fuggitivi. Questo episodio evidenzia le sfide che la Polizia affronta quotidianamente nel garantire la sicurezza pubblica.
I fatti
L’inizio del controllo
L’operazione iniziata nel pomeriggio ha visto protagonisti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico insieme a quelli del Commissariato di Secondigliano. Il loro obiettivo era quello di intensificare il controllo della zona, già nota per la sua delicata situazione di sicurezza. Mentre stavano percorrendo Corso Secondigliano, gli agenti hanno notato un’autovettura sospetta e hanno deciso di intimare l’alt al conducente.
Una risposta inaspettata
Contrariamente a quanto previsto dalla legge, il conducente ha reagito con una manovra imprevedibile, accelerando e cercando di sfuggire al controllo. Da quel momento è iniziato un inseguimento che ha visto il veicolo infrangere il codice della strada, sfrecciando ad alta velocità per le strade del quartiere e mettendo in pericolo pedoni e automobilisti. L’auto pirata ha sfidato le sirene e i lampeggianti della Polizia, continuando a zigzagare tra il traffico e a compiere manovre pericolose.
Il culmine dell’inseguimento
Impatto e collisioni
Il suddetto veicolo non ha tardato a causare incidenti. Durante la fuga, si è scontrato con diverse auto in sosta e ha tamponato anche l’auto di servizio della Polizia. Questo comportamento temerario ha aumentato notevolmente la tensione, trasformando la corsa in una sequenza di eventi ad altissimo ritmo, con il rischio costante per i passanti che si trovavano sulla traiettoria del veicolo fuggitivo.
Blocco finale e arresto
Il culmine di questa folle corsa si è verificato in via San Francesco d’Assisi, dove l’auto è stata infine bloccata. Tuttavia, anche questa fase si è rivelata turbolenta, con una violenta colluttazione tra gli agenti e i fuggitivi. Nonostante la resistenza, gli agenti sono riusciti a immobilizzare i due individui a bordo del veicolo, identificati successivamente come un 30enne e un 20enne, entrambi napoletani e con precedenti penali.
Le accuse
Le conseguenze legali
Dopo l’arresto, i due uomini sono stati accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che per danneggiamento aggravato. Gli agenti coinvolti nell’incidente hanno riportato lesioni durante la colluttazione, evidenziando ancora una volta le difficili condizioni di lavoro della Polizia. Questo evento rimarca l’importanza di rafforzare le operazioni di controllo e di monitoraggio in zone ad alta criminalità , come Scampia, per garantire la sicurezza. Nonostante i rischi, la Polizia continua a svolgere il proprio dovere con determinazione e coraggio.
Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 da Donatella Ercolano