Roccaraso: il turismo deve essere sostenibile e rispettoso del territorio

Roccaraso: il turismo deve essere sostenibile e rispettoso del territorio

Roccaraso affronta sfide legate al turismo selvaggio, con proposte per una gestione sostenibile e collaborativa che preservi il patrimonio naturale e migliori l’esperienza di residenti e visitatori.
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Roccaraso: il turismo deve essere sostenibile e rispettoso del territorio - Gaeta.it

Negli ultimi anni, Roccaraso ha visto un notevole incremento del flusso turistico, attirando visitatori da diverse regioni. Tuttavia, questo fenomeno ha suscitato preoccupazioni riguardo all’impatto del turismo selvaggio. Marco Bussone, presidente dell’Uncem , esprime la necessità di un approccio più responsabile e organizzato per gestire le afflussi di turisti.

Il richiamo della montagna e le nuove sfide

Roccaraso, situata nel cuore dell’Abruzzo, è una delle località più rinomate per gli sport invernali e il turismo montano. Noti per le sue piste da sci e i paesaggi mozzafiato, i comuni montani intorno a Roccaraso si sono sempre impegnati a offrire un’accoglienza calorosa. Tuttavia, il recente afflusso di visitatori ha portato a una situazione critica, con una crescita di fenomeni di turismo non sostenibile.

Bussone chiarisce che diversi sindaci delle aree montane stanno lavorando affinché l’accoglienza turistica avvenga in modo strategico. Il rischio di trasformare Roccaraso in un semplice “luna park” spaventa non solo i residenti, ma anche gli operatori che riconoscono l’importanza di conservare il patrimonio naturale dell’area. È fondamentale instaurare regole chiare e linee di comportamento che possano garantire un equilibrio tra accoglienza e sostenibilità.

La proposta di un sistema di gestione del turismo

Secondo Bussone, è vitale adottare misure di gestione che, oltre a limitare il numero di visitatori, possano garantire un’esperienza più arricchente, sia per i turisti sia per i residenti. Il contingentamento dei pullman rappresenta una delle soluzioni proposte, con l’obiettivo di evitare che le infrastrutture locali siano sovraccaricate e che le bellezze naturali del territorio vengano compromesse.

Un altro punto critico è quello della tassa di soggiorno, che potrebbe contribuire a finanziare servizi essenziali e progetti di sviluppo sostenibile. L’idea di una “tassa di soggiorno di valle” permetterebbe di raccogliere fondi da reinvestire nella comunità, con modalità e criteri ancora da definire. La discussione su come impostare questa misura è aperta e coinvolge attivamente i sindaci e i rappresentanti delle associazioni locali.

L’importanza di una collaborazione istituzionale

A fianco delle proposte di Bussone, è evidente la necessità di una cooperazione efficace tra le varie istituzioni. Una progettazione comune è imprescindibile per affrontare le sfide legate al turismo in montagna. Questa deve includere non solo gli enti locali, ma anche le associazioni di categoria e gli operatori turistici, ai quali spetta il compito di promuovere un’immagine di Roccaraso e della sua area circostante che enfatizzi la qualità piuttosto che la quantità.

Il presidente dell’Uncem sottolinea come sia fondamentale ascoltare le esigenze del territorio e dei residenti, in modo da creare un modello turistico che non si limiti a sfruttare le risorse naturali, ma che favorisca anche il benessere delle comunità locali. Solo attraverso un approccio collaborativo e responsabile si potrà garantire che Roccaraso rimanga un luogo speciale, apprezzato da visitatori e rispettoso dell’ambiente circostante.

Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Elisabetta Cina

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