Roghi nell’aria a Lesna: residenti in allerta per i continui incendi negli orti abusivi

Roghi nell’aria a Lesna: residenti in allerta per i continui incendi negli orti abusivi

I residenti di Lesna vivono in un’emergenza continua a causa di incendi negli orti abusivi, con preoccupazioni per la salute e l’ambiente, mentre le autorità faticano a trovare soluzioni efficaci.
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Roghi nell’aria a Lesna: residenti in allerta per i continui incendi negli orti abusivi - Gaeta.it

Un fenomeno purtroppo diventato abituale. Le colonne di fumo che offuscano il cielo di Lesna e il persistente odore di bruciato, caratterizzano la giornata di chi vive nella zona. Le segnalazioni si moltiplicano e la frustrazione degli abitanti cresce, nel timore che questa situazione possa sfuggire definitivamente al controllo delle autorità. Questo articolo esplora le preoccupazioni di chi risiede nel quartiere e la risposta delle istituzioni.

La testimonianza dei residenti

La voce di chi vive ogni giorno questa realtà è di Laura, una residente di lungo corso che da anni assistendo passivamente alle scene di incendi ininterrotti. «Ogni giorno, praticamente, vengono bruciati materiali vari negli orti abusivi lungo i binari della ferrovia», racconta Laura, descrivendo una problematica che ha assunto il carattere di un’emergenza continua. La costante presenza di fumi tossici e di odori insopportabili ha reso la vita quotidiana dei residenti sempre più difficile, specialmente nei periodi estivi, quando la situazione sembra aggravarsi ulteriormente. «A volte sentiamo un forte odore di bruciato, che è davvero insostenibile», aggiunge Laura, sottolineando l’impatto negativo sulla qualità della vita.

Le segnalazioni sulla questione sono arrivate anche in Circoscrizione 3, dove la consigliera della Lega, Anna Vadalà, ha deciso di prendere posizione. Con un documento dettagliato che include fotografie eloquenti, ha portato all’attenzione la difficoltà nella gestione dei roghi, chiarendo l’esigenza di interventi mirati. Laura non è nuova a tentativi di risolvere il problema e si ricorda di quando, lo scorso dicembre, contattò direttamente i vigili del fuoco, ma le fiamme continuano a rimanere una costante preoccupazione in vista della mancanza di risposte decisive.

La confusione delle competenze territoriali

L’aspetto più problematico della situazione riguarda le incertezze relative alle competenze territoriali. Quando Laura si era rivolta alla polizia locale, la risposta era stata ambigua: l’area era considerata di competenza condivisa tra Torino e Grugliasco, lasciando i residenti confusi in merito a chi fosse effettivamente responsabile del controllo e della gestione del problema. La divisione delle responsabilità tra i comuni ha portato a una notevole complicazione. Il sindaco di Grugliasco, Raffaele Bianco, è intervenuto chiarendo che il comune non ha ricevuto segnalazioni simili, sollevando ulteriori interrogativi sulla situazione attuale.

L’assenza di un coordinamento chiaro tra le autorità locali ha contribuito a ritardare l’individuazione di soluzioni efficaci. Questo caos burocratico continua a influenzare i cittadini, che si sentono trascurati da un sistema che non riesce a risolvere una problematica emergente. La confusione regna quindi sovrana, alimentando un senso di impotenza tra i residenti e la necessità di un intervento che possa garantire finalmente una governance chiara e condivisa.

La preoccupazione per la salute e l’ambiente

Ma quali sono le conseguenze dirette dei roghi? Le affermazioni di Laura non si limitano a segnalare fumi e odori. «Non sappiamo con certezza cosa venga bruciato. A volte sembra che brucino davvero di tutto», mette in evidenza. Questo non solo solleva seri interrogativi sui materiali inceneriti, ma alimenta anche un’allerta costante sul rischio di incendi e sull’inquinamento risultante. I residenti, privi di informazioni chiare sui materiali coinvolti, si interrogano seriamente sulle ripercussioni sulla loro salute e sull’ambiente circostante.

La situazione non è affatto facile. Gli incendi espongono gli abitanti a potenziali sostanze nocive e all’inquinamento dell’aria, con ripercussioni che potrebbero risultare dannose a lungo termine. La mancanza di chiarezza sulle condizioni e sulle modalità di gestione di questi incendi non fa altro che aumentare il livello di preoccupazione. La gente di Lesna vive quindi con il timore di vedere il proprio territorio trascurato e i rischi per la salute trascurati, aspettando che qualcosa venga fatto.

Mentre le autorità locali si sforzano di comprendere l’entità del problema, i residenti sperano fermamente che le discussioni in corso possano tradursi in azioni concrete, in grado di ristabilire la sicurezza nella loro quotidianità. La questione dei roghi negli orti abusivi di Lesna, un problema persistente, necessiterà di un impegno concreto da parte delle istituzioni, al fine di riportare la tranquillità tra i cittadini.

Ultimo aggiornamento il 18 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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