La situazione in casa Roma si complica ulteriormente. La squadra guidata da Daniele De Rossi non riesce a conquistare la prima vittoria in campionato, nonostante una prestazione promettente nel secondo tempo. Domina per gran parte della gara, ma a causa di errori difensivi e di mancanza di incisività , è costretta a chiudere con un deludente pareggio contro il Genoa. Le parole del tecnico giallorosso rivelano un mix di frustrazione e determinazione.
Il secondo tempo: opportunità sprecate e mancanza di brillantezza
Dominio non accompagnato da gol
Nella ripresa, la Roma ha mostrato un netto miglioramento rispetto alla prima frazione di gioco, creando diverse occasioni per raddoppiare il punteggio. Tuttavia, la squadra non è riuscita a finalizzare e questo si è rivelato fatale. De Rossi ha sottolineato la necessità di analizzare attentamente il secondo tempo, dove la squadra si è abbassata pericolosamente in campo e ha commesso numerosi errori tecnici. “Siamo stati troppo passivi, come se fossimo già negli ultimi minuti della partita,” ha dichiarato il tecnico. La situazione ha portato il Genoa a riemergere nella seconda fase della gara, culminando nel gol del pareggio.
Errori e segnali di allerta
Il tecnico ha evidenziato la cattiva gestione della palla e la troppa leggerezza nei passaggi, che hanno reso possibile il ritorno del Genoa. Quando la squadra avversaria ha iniziato a spingere in avanti, il raddoppio, che avrebbe potuto chiudere il match, è sfumato. “Avevamo la possibilità di far male al Genoa, ma non l’abbiamo sfruttata,” ha commentato De Rossi, dichiarando che sarà fondamentale lavorare su questi aspetti in vista delle prossime partite.
Critiche alla difesa: il gol subito e la comunicazione carente
Errori difensivi chiave
Uno degli aspetti più critici è stata l’azione del gol subito, con il Genoa che ha trovato spazio per colpire di testa grazie a De Winter, lasciato libero in area. De Rossi ha espresso il suo disappunto per la mancata corretta marcatura, parlando della difficoltà di gestire un giocatore noto per le sue capacità aeree. “Abbiamo concesso un gol proprio nella nostra area piccola, dove eravamo in superiorità numerica. È difficile da accettare,” ha sottolineato il tecnico.
La mancanza di comunicazione
In aggiunta agli errori tecnici, De Rossi ha menzionato una preoccupante mancanza di comunicazione tra i giocatori, cruciale per un buon funzionamento della squadra in situazioni di difficoltà . “Quando ci sono problemi, è fondamentale che ci si parli e ci si aiuti l’un l’altro,” ha affermato. La comunicazione è una parte essenziale del gioco, e senza di essa, la squadra può facilmente cadere preda di errori banali.
La risposta di De Rossi alle parole di Totti
Le considerazioni di un ex capitano
Dopo il pareggio, le parole di Francesco Totti hanno attirato l’attenzione: l’ex capitano giallorosso ha definito De Rossi come un “parafulmine”, suggerendo che fosse a rischio di seguire il percorso di Mourinho. De Rossi ha risposto a queste affermazioni con serenità , chiarendo il proprio punto di vista. “Non so cosa abbia voluto dire Totti, ma mi sembra che ogni allenatore abbia un ruolo simile a quello di un parafulmine. Sono qui in un momento difficile e penso di aver dimostrato di meritarmi la permanenza,” ha spiegato.
Un ruolo delicato per gli allenatori
Il tecnico ha ulteriormente chiarito che il compito di allenatore implica inevitabilmente la responsabilità di affrontare critiche e pressioni, specialmente quando i risultati non arrivano. “Se essere mandati via in caso di insuccessi significa seguire le orme di Mourinho, è una parte del mio lavoro,” ha concluso De Rossi. Per ora, la Roma deve concentrarsi su come migliorare e trovare quella vittoria che tarda ad arrivare, e il lavoro sarà sicuramente intenso nella settimana a venire.
Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 da Sara Gatti