La Giunta di Roma ha dato il via libera a un significativo progetto di riqualificazione del Giardino del Teatro all’interno di Villa Pamphili, uno dei parchi urbani più estesi della capitale. L’intervento, promosso dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, prevede un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro, finanziati dal Dipartimento Tutela Ambientale. Questa iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione dell’intero parco, coprendo una superficie di 184 ettari.
Il giardino del teatro: storia e importanza
Il Giardino del Teatro è situato nella parte orientale del Parco di Villa Pamphili e presenta una collezione di alberi e piante rari, rendendolo uno spazio verde di grande valore. La bellezza di questo giardino è accentuata da ampie aree a prato, che durante la stagione calda offrono ai visitatori luoghi di relax e socializzazione. Questa area del parco non solo contribuisce alla biodiversità della città, ma funge anche da rifugio per numerosi cittadini, che cercano pace e tranquillità nel frenetico ritmo della vita urbana.
La scelta di investire in questo progetto di riqualificazione non è casuale. La Giunta capitolina ha riconosciuto l’importanza di preservare e valorizzare gli spazi verdi, che rappresentano una risorsa fondamentale per la qualità della vita dei romani. Il Giardino del Teatro, con la sua storia e la sua importanza ecologica, diventa così una priorità per le politiche verdi dell’amministrazione comunale.
Dettagli del progetto di riqualificazione
Il progetto di riqualificazione del Giardino del Teatro è focalizzato su diversi aspetti chiave: migliorare la percorribilità, rivitalizzare gli spazi di sosta e arricchire il decoro dell’area. Gli interventi includeranno il restauro delle opere in ferro come cancellate, sedute e pergolati, nonché la sistemazione di una rampa di scale presso l’esedra del teatro. Inoltre, la fontana del Cupido, la fontana di Venere, l’esedra e il ninfeo dei Tritoni saranno oggetto di interventi di restauro specifici, parte del Progetto giubilare Caput Mundi.
La nuova progettazione vegetazionale punta a ricreare una struttura botanica a più livelli, in cui gli alberi più alti occuperanno il livello superiore, mentre piante più piccole e arbusti arricchiranno il sottobosco. Le vasche che precedentemente ospitavano fioriture stagionali saranno trasformate in spazi per piante xerofile, capaci di resistere a prolungati periodi di siccità, in linea con l’adattamento alle nuove condizioni climatiche.
Valorizzazione della biodiversità e dell’estetica
La proposta di riqualificazione include l’integrazione di nuove piante sempreverdi accanto alle siepi esistenti, e il ripristino del pergolato del roseto con diverse varietà di rose rampicanti. Saranno allestite nuove aiuole in punti strategici per incentivare la biodiversità, oltre a un’opportuna rigenerazione delle aree prato, attraverso l’introduzione di piante bulbose che arricchiranno la fioritura stagionale.
Questo intervento mira a ripristinare la varietà della vegetazione presente nel Giardino del Teatro, con un’attenzione particolare alla scelta di piante resistenti, in grado di mantenere il fascino del luogo anche in condizioni climatiche difficili. La rimozione degli alberi morti e in salute compromessa è un’altra azione fondamentale, volta a garantire la sicurezza dei visitatori e a mantenere alta la qualità del verde.
Sabrina Alfonsi, nel presentare il progetto, sottolinea come questo intervento rappresenti solo una parte di un programma più ampio, che conta 11 investimenti in totale per 12 milioni di euro dedicati alla riqualificazione di Villa Pamphili. L’obiettivo è quello di creare uno spazio urbano che sia il più vivibile possibile per i cittadini, dove la bellezza e l’accesso al verde siano garantiti come diritti fondamentali per tutti.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Elisabetta Cina