Con un obiettivo di grande rilevanza sociale, Roma Capitale ha avviato un nuovo progetto per aumentare il numero di case popolari destinate alle famiglie in difficoltà. Recentemente, la Giunta ha approvato una delibera fondamentale che autorizza i funzionari a procedere all’acquisto di 88 immobili, in gran parte di proprietà dell’Inps, per un costo totale di circa 13 milioni di euro. Questo intervento rappresenta un passo significativo verso il diritto alla casa, mirando a garantire soluzioni abitative per le persone in precarietà.
Il piano di espansione delle case popolari
L’acquisizione di questi nuovi alloggi è parte di una strategia più ampia da parte dell’amministrazione capitolina, volta a colmare il gap di abitazioni accessibili e offrire un sostegno tangibile alle famiglie in difficoltà. Si tratta della seconda operazione significativa dopo il recente acquisto di 120 unità abitative, sempre con l’obiettivo di garantire una distribuzione equa sul territorio, promuovendo così l’integrazione sociale e la diversità nei vari quartieri.
L’assegnazione di queste abitazioni seguirà criteri definiti, già in fase di pubblicazione per ulteriori acquisizioni nel libero mercato. In questo modo, Roma Capitale non solo aumenta il numero di unità abitative disponibili, ma si pone in dialogo continuo con l’Inps e altre entità per identificare ulteriori soluzioni rivolte a famiglie vulnerabili.
Questa iniziativa non solo contribuisce a incrementare il patrimonio immobiliare pubblico, ma mira anche a garantire stabilità abitativa, un aspetto cruciale in un contesto complesso come quello attuale, caratterizzato dalla crescita dei costi degli affitti e dalla difficoltà economica di molte famiglie.
Il commento delle autorità
Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, ha espresso la sua soddisfazione per l’avanzamento del piano: “L’acquisto di 88 nuove case popolari segna un altro passo concreto nella strategia di trasformazione di Roma in una città più equa. Ampliare l’offerta di alloggi è uno dei pilastri del nostro Piano Strategico, sul quale abbiamo scelto di investire risorse senza precedenti.”
Gualtieri ha sottolineato che, oltre ai nuovi acquisti, è fondamentale migliorare anche la manutenzione delle case esistenti, per garantire maggiore dignità a chi vive in queste abitazioni. L’obiettivo resta dunque quello di non trascurare nessun quartiere e di garantire coesione sociale in un contesto di sviluppo urbano.
Priorità alle famiglie in difficoltà
Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, ha evidenziato l’importanza di questa nuova acquisizione come segno tangibile di attenzione verso le famiglie più fragili. “Stiamo tracciando una direzione precisa: aumentare il numero di abitazioni popolari disponibili per chi vive da anni in condizioni di disagio. Questo intervento non solo risponde a un bisogno pressante, ma è anche parte di un percorso più ampio per ridurre i fitti passivi,” ha dichiarato Zevi.
L’idea di acquisire immobili oggi in locazione da Roma Capitale è considerata una scelta di buon senso. Risulta più proficuo, infatti, investire in beni immobiliari che diventino parte del patrimonio pubblico, piuttosto che continuare a pagare affitti per strutture che non appartengono alla città. Questo approccio, avviato ora e che sarà sottoposto a una futura delibera, segna un cambiamento significativo nella gestione degli asset immobiliari della capitale.
Roma Capitale è dunque in movimento, con l’obiettivo di affrontare la sfida dell’emergenza abitativa in modo strutturato e ambizioso, mirando a costruire un futuro più inclusivo e sostenibile per tutti i suoi cittadini.