Roma celebra il suo 2777° compleanno: storia e curiosità sulla fondazione della Capitale

Roma celebra il suo 2777° compleanno: storia e curiosità sulla fondazione della Capitale

Il 21 aprile Roma celebra il suo 2777° anniversario con eventi culturali e storici, riflettendo sulla leggenda di Romolo e Remo e sull’evoluzione della città nel tempo.

Il 21 aprile rappresenta una data simbolica per Roma, poiché si celebra il compleanno della città eterna. Con il 2024 che segna il 2777° anniversario della fondazione, questa giornata offre l’opportunità di riflettere su leggende e fatti storici che hanno costellato la nascita di uno dei luoghi più iconici della storia. Festeggiamenti, spettacoli e sfilate caratterizzano il Dies Romana, ma da dove deriva realmente questa celebrazione?

La leggenda di Romolo e Remo

Secondo la tradizione, Roma sarebbe stata fondata il 21 aprile del 753 a.C. dal leggendario Romolo, il quale, dopo aver ucciso il fratello gemello Remo, decise di dare vita alla città. Questo racconto, pur affascinante, riflette solo una parte della storia. Infatti, le fonti storiche e archeologiche suggeriscono che la creazione di Roma sia stata un processo graduale, conosciuto come “sinecismo”. Questo fenomeno indica l’unificazione progressiva di diversi villaggi situati sui famosi colli romani: Palatino, Campidoglio e Aventino.

Dunque, la nascita di Roma non è il risultato di un evento singolo e isolato, bensì il frutto di un lungo periodo di amalgama culturale e sociale tra le popolazioni che abitavano quel territorio. La leggenda di Romolo e Remo è ancora viva, ma a fianco di essa rimangono misteri irrisolti su come realmente la città sia emersa da un insieme di nuclei abitativi.

La certezza di Marco Terenzio Varrone

L’unica data certa legata alla fondazione di Roma è quella proposta da Marco Terenzio Varrone, un erudito vissuto nel I secolo a.C. Varrone, attraverso un attento studio di fonti storiche antiche, giunse alla conclusione che Roma era stata fondata il 21 aprile 753 a.C. I suoi lavori si basavano, tra le altre cose, sulle informazioni fornite da Lucio Taruzio Firmano. Questo approccio metodologico ha permesso di identificare in modo preciso l’anniversario della città.

Inizialmente, i romani facevano riferimento agli anni in base ai consoli in carica. Con l’affermazione della data del 21 aprile, cominciarono a contabilizzare gli anni “ab urbe condita”, cioè dalla fondazione della città. Da quel giorno, il 753 a.C. è diventato l’anno 1 nel calcolo della storia romana, un cambiamento significativo nella percezione dello scorrere del tempo a Roma.

La cerimonia di celebrazione

Ogni anno, il 21 aprile, Roma si anima con una serie di eventi che celebrano la sua fondazione. Gli spettacoli, le sfilate e le manifestazioni culturali coinvolgono sia i cittadini che i turisti, creando un’atmosfera di festa e di orgoglio nazionale. Le celebrazioni iniziano di solito al mattino, con eventi che si svolgono nei luoghi iconici della città, dai Fori Imperiali al Colosseo. Durante queste manifestazioni, gli artisti locali e i gruppi storici ricreano scene di vita romana, dando vita ai festeggiamenti in modo coinvolgente e interattivo.

Da un lato, il 21 aprile è un’occasione per rivivere la storia attraverso l’arte e la cultura, dall’altro è anche un momento di riflessione sulle origini di Roma e sulla sua evoluzione nel corso dei millenni. Ogni anno, la celebrazione rinforza l’identità e il legame della popolazione con la propria storia, rendendo omaggio alle radici di una città che ha saputo conquistare il mondo intero.

La ricorrenza del 21 aprile resta quindi un’importante occasione di celebrazione per i romani, un giorno in cui la storia e la leggenda si intrecciano. Con il passare degli anni, la tradizione si è consolidata, trasformando un giorno di festa in un’esperienza collettiva.

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