La questione dei trasporti per le persone con disabilità a Roma continua a destare preoccupazione. Nonostante gli sforzi per ampliare il numero di avventori del servizio di Trasporto Individuale Disabili , le opzioni disponibili non sono aumentate in modo proporzionale. Attualmente, solo una parte dei taxi della capitale ha scelto di aderire attivamente a questo servizio fondamentale, creando un evidente divario tra le necessità degli utenti e l’effettiva disponibilità dei mezzi di trasporto.
Situazione attuale del servizio di trasporto per disabili
In un contesto di circa 8.000 taxi operanti a Roma, soltanto 1.500 hanno deciso di fornire il servizio STID. Questa bassa adesione ha portato a un chiaro problema di accessibilità, poiché le persone con disabilità non hanno sempre la possibilità di contare su un trasporto adeguato. È importante notare che, al momento, i tassisti non hanno l’obbligo di accettare le chiamate sociali, il che significa che possono decidere se rispondere o meno alle richieste di servizio. Tale flessibilità, se da un lato offre libertà ai conducenti, dall’altro contribuisce a creare una situazione di incertezza per gli utenti, rendendo difficile pianificare gli spostamenti e accedere ai servizi necessari.
L’impatto di questa realtà è significativo e tangibile. Le persone con disabilità e le loro famiglie si ritrovano spesso a dover rinunciare a attività quotidiane o eventi sociali proprio a causa della mancanza di un trasporto adeguato. Le attese prolungate per trovare un taxi disponibile ampliano un senso di frustrazione e impotenza, mentre molti si sentono esclusi dalla vita pubblica e sociale della città.
Fondi non utilizzati per il miglioramento del servizio
Negli ultimi anni, i fondi destinati al miglioramento del servizio di trasporto per disabili non sono stati utilizzati in modo efficace. Risulta che parte di questi stanziamenti siano stati “restituiti” al Comune, poiché non utilizzati. Questo fenomeno dimostra con evidenza che, non trovando taxi disponibili per le chiamate sociali, i fondi stanziati per il potenziamento del servizio non hanno trovato applicazione pratica. Questo scenario non solo evidenzia una gestione inefficace delle risorse, ma apre un dibattito sull’operato delle autorità locali e sulla necessità di implementare misure più incisive per garantire i diritti delle persone con disabilità.
Le famiglie che vivono quotidianamente queste difficoltà richiedono un intervento deciso e immediato da parte delle istituzioni. La mancanza di risorse utilizzabili sul territorio e l’inefficacia del servizio offerto sono questioni da affrontare con urgenza per migliorare la qualità della vita di chi affronta queste sfide. Le segnalazioni circa il servizio di trasporto, ora più che mai, sollecitano un cambiamento concreto e l’attivazione di nuove politiche di inclusione che rispondano a una vera e propria emergenza sociale.
La mobilitazione delle persone con disabilità
Di fronte a questa situazione critica, le persone con disabilità hanno deciso di far sentire la loro voce. Il 21 novembre si svolgerà un presidio in Campidoglio, a partire dalle ore 15.00, dove i rappresentanti della comunità disabile chiederanno un incontro con il Sindaco Roberto Gualtieri. Questa mobilitazione non è solo un appello urgente, ma rappresenta anche una richiesta di impegno da parte del governo locale per affrontare un problema che si protrae da troppo tempo. Il presidio ha lo scopo di rappresentare un’importante opportunità per porre sul tavolo le criticità del sistema di trasporto e sollecitare risposte concrete e tempestive.
Il dialogo che si spera si instaurerà con il sindaco dovrà fare chiarezza sulle misure che si intendono adottare per migliorare la situazione e garantire un accesso universale ai servizi di trasporto. L’osservatorio permanente per la mobilità individuale delle persone con disabilità si sta mobilitando per rappresentare le esigenze e le aspettative di chi vive quotidianamente disagi e limitazioni nel trasporto, affinché possa finalmente iniziare un percorso di cambiamento reale e sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Donatella Ercolano