Roma e il turismo: nuova proposta di biglietto per la fontana di Trevi per un accesso più controllato

Roma e il turismo: nuova proposta di biglietto per la fontana di Trevi per un accesso più controllato

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Roma e il turismo: nuova proposta di biglietto per la fontana di Trevi per un accesso più controllato - Gaeta.it

Roma, la capitale italiana, si trova ad affrontare una crescente pressione legata al turismo, con l’obiettivo di preservare il rispetto per i suoi monumenti storici più emblematici, come la FONTANA DI TREVI. Le autorità locali hanno avviato un’iniziativa per monitorare e regolare l’afflusso di visitatori, specialmente in un periodo caratterizzato da picchi turistici e preoccupazioni per il comportamento di alcuni turisti.

La proposta del biglietto d’ingresso

Una misura per il turismo responsabile

Il Comune di Roma ha recentemente comunicato l’intenzione di introdurre un sistema di biglietti per l’accesso alla ICONICA FONTANA DI TREVI. L’idea è di implementare un ticketing per garantire che il monumento possa essere visitato in modo più civile e rispettoso. Alessandro Onorato, assessore al turismo della città, ha evidenziato l’importanza di questo intervento per limitare comportamenti poco rispettosi, come il lanciare monetine o mangiare all’interno dello spazio monumentale.

Il biglietto sarebbe gratuito per i residenti romani e proposto a un costo simbolico di un euro per i turisti. Questa misura non è pensata come metodo di reperimento di fondi, ma piuttosto come strategia per contenere e disciplinare l’afflusso. Onorato ha commentato che è fondamentale preservare il monumento, permettendo ai visitatori di apprezzarlo in modo appropriato e non compromettente.

Le implicazioni per il flusso turistico

La FONTANA DI TREVI è una delle attrazioni turistiche più visitate al mondo, attirando annualmente milioni di visitatori. Si calcola che, nel 2025, il numero di turisti aumenterà ulteriormente a causa del GIUBILEO, un evento che vedrà convergere folle immense verso Roma. Le autorità cittadine sono quindi consapevoli che una gestione adeguata del turismo è necessaria per mantenere la bellezza e l’integrità di monumenti iconici come la fontana.

Un portavoce del Comune ha recentemente commentato che la proposta è ancora in fase esplorativa e non ci sono ancora piani definitivi. Tuttavia, si concorda che gestire il turismo a Roma sia una questione delicata ma cruciale da affrontare.

Esempi di altre città e strategie in atto

L’esperienza di Venezia

La città di Venezia ha già intrapreso passi simili, introducendo un biglietto giornaliero di accesso a pagamento per i visitatori durante i periodi di alta affluenza. Questa misura, iniziata all’inizio del 2024, ha ricevuto feedback misti da residenti e autorità locali ma è stata vista come un esperimento necessario per regolare il turismo di massa. La reazione dei visitatori è variabile e le autorità potrebbero ripetere l’iniziativa durante l’alta stagione del 2025, suggerendo un atteggiamento proattivo nei confronti del flusso turistico.

Aumento della tassa di soggiorno in Italia

Un’altra misura che il governo italiano sta considerando è l’aumento della tassa di soggiorno in città come Roma e FIRENZE, che potrebbe arrivare fino a 25 euro a notte per persona. Questa proposta ha suscitato preoccupazioni tra albergatori e ristoratori, i quali temono che un aumento delle spese per i turisti possa dissuadere la visita, influenzando negativamente le economie locali.

Inoltre, si sta considerando di limitare le licenze per i nuovi bed and breakfast e case vacanza nel centro di Roma per alleviare la pressione turistica, cercando di trovare un equilibrio tra l’accoglienza turistica e la preservazione del patrimonio culturale.

Deterioramento e rispetto del patrimonio culturale

Il tema del turismo responsabile è sempre più attuale in molte città d’arte italiane e il caso di Roma non fa eccezione. Le autorità amministrative, consapevoli che i monumenti devono essere preservati per le future generazioni, spendono tempo ed energia per garantire che la bellezza e la storia di questi luoghi non siano compromesse da comportamenti incongrui dei visitatori.

La gestione del turismo, quindi, diventa non solo una questione economica, ma anche un dovere civico e culturale che richiede decisioni strategiche e ponderate per proteggere sia le città che i loro visitatori.

Ultimo aggiornamento il 5 Settembre 2024 da Donatella Ercolano

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