Una significativa iniziativa sta per cambiare il volto della sicurezza del trasporto pubblico a Roma e nel Lazio. Dopo un lungo periodo di trattative e confronti, è stato finalmente siglato un protocollo d’intesa che mira a contrastare il preoccupante aumento delle aggressioni nei confronti degli autisti e del personale di bordo. Questo accordo coinvolge Roma Capitale, la Prefettura di Roma, la Regione Lazio, Cotral, Atac e i principali sindacati del settore, rappresentando un passo fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e protetto.
Le novità del protocollo d’intesa
Tecnologia a supporto della sicurezza
Tra le iniziative più rilevanti previste dal protocollo d’intesa vi è l’introduzione delle body cam per il personale di bordo, l’installazione di telecamere sui mezzi pubblici e la dotazione di pulsanti antipanico. Queste tecnologie avanzate sono state progettate per migliorare la reattività in situazioni critiche e per garantire un monitoraggio continuo delle emergenze.
I pulsanti antipanico saranno forniti a tutti gli autisti e ai verificatori di biglietti, dotati di localizzatori GPS che permettono una comunicazione diretta con il numero unico di emergenza 112 e con la centrale operativa di ciascuna azienda. Questi strumenti rappresentano un’importante innovazione che aumenta la sicurezza personale dei lavoratori e fornisce loro un supporto immediato in caso di aggressioni.
Le misure di Cotral e Atac
Cotral, l’azienda di trasporti regionali, ha già avviato significativi interventi per migliorare la sicurezza. Tra queste misure, la separazione della cabina di guida dal vano passeggeri e l’implementazione della videosorveglianza interna sui nuovi mezzi. Un altro importante strumento in fase di introduzione è il “panic button portatile”, concepito per garantire una rapida assistenza in situazioni di pericolo.
Atac, l’azienda di trasporti di Roma, si impegna a completare la separazione della cabina di guida entro il primo semestre del 2025 e ad aumentare il personale di front line per un servizio di assistenza più efficace. Inoltre, le telecamere a circuito chiuso saranno installate sui mezzi delle linee più sensibili e in tutte le stazioni della rete metropolitana, con un collegamento in tempo reale a una centrale operativa dedicata.
Le body cam, in particolare, assolveranno alla funzione di monitorare e registrare gli episodi di aggressione, agevolando così l’identificazione dei responsabili. Queste implementazioni si pongono l’obiettivo di ridurre il numero di attacchi e di garantire una maggiore tranquillità per coloro che operano nel settore.
Un osservatorio locale per la sicurezza
Monitoraggio delle aree vulnerabili
Roma Capitale parteciperà attivamente al progetto istituendo un osservatorio locale. Questo ente si dedicherà a identificare le aree più vulnerabili, in modo da intensificare la videosorveglianza nelle zone a maggiore rischio. La Prefettura di Roma darà vita a un tavolo di monitoraggio permanente, includendo sindacati, autorità locali, carabinieri e polizia, per monitorare continuamente il fenomeno delle aggressioni e garantire una risposta tempestiva in caso di necessità.
Queste osservazioni tengono conto delle crescenti preoccupazioni espresse dai sindacati, che hanno denunciato un incremento allarmante degli episodi violenti nei confronti dei lavoratori del trasporto pubblico. Gli attacchi ai danni degli autisti e i comportamenti aggressivi da parte degli utenti sono sempre più frequenti, rendendo il lavoro nel settore particolarmente rischioso. Situazioni come quella che ha visto una donna costretta a barricarsi in un box all’interno di una stazione metropolitana a causa della violenza dei pendolari evidenziano l’urgenza di misure concrete per migliorare la sicurezza.
Un progetto per il futuro della sicurezza nei trasporti
Con questo protocollo d’intesa, Roma e Lazio si preparano ad affrontare le sfide legate alla sicurezza nel trasporto pubblico con una strategia ben definita e determinata. Gli accordi siglati non solo mirano a proteggere i lavoratori, ma anche a garantire un servizio più sicuro e accessibile per tutti i cittadini. I passi compiuti rappresentano un segnale forte della volontà di migliorare le condizioni di lavoro nel settore del trasporto pubblico, promuovendo un clima di fiducia e serenità per chi ogni giorno serve la comunità.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Elisabetta Cina