Le strade affollate di Roma e Milano si trasformano in teatri di crimine, dove una giovane donna, Ana Zahirovic, ha saputo muoversi con maestria e astuzia. Con un curriculum criminale che vanta ben 148 colpi in oltre vent’anni di attività, la sua figura suscita scalpore e preoccupazione tra le autorità. A soli 31 anni, questa madre di dieci figli ha saputo evitare l’arresto grazie alla sua condizione di gravidanza e ai diversi tentativi di furto che l’hanno portata a creare un’ombra negli ambienti della trasgressione.
I primissimi passi nella criminalità
Una carriera iniziata in giovane età
Ana Zahirovic ha iniziato la sua carriera criminale a soli sette anni, commettendo il suo primo furto in concorso in un magazzino di Roma. Questo precoce avvicinamento al crimine ha segnato l’inizio di una lunga serie di reati, che l’hanno vista protagonista di una continua escalation di attività illecite. A undici anni, invece, già tentava rapine in compagnia di altri, cementando la sua reputazione come una giovane promettente nella malavita.
La sua audacia non è passata inosservata e, nel corso degli anni, le autorità hanno monitorato attentamente la sua attività. La sua tecnica sofisticata e la sua capacità di mimetizzarsi tra la folla l’hanno resa una delle borseggiatrici più ricercate d’Italia, capace di eludere la giustizia per decenni.
Un curriculum da record
Questo straordinario curriculum criminale ha portato Ana a collezionare un numero impressionante di atti illeciti, pari a ben 148 crimini accertati. Gli inquirenti notano che il suo modus operandi è sempre stato studiato e astuto, permettendole di commettere reati anche in contesti molto affollati e sotto gli occhi attenti delle vittime. L’ultimo atto è avvenuto nel centro di Roma nell’agosto 2023, dove Ana ha messo a segno un furto che ha aggravato ulteriormente la sua già pesante situazione legale.
Il peso della maternità e le conseguenze legali
Un cumulo di pene schiacciante
Ana Zahirovic si è ritrovata a dover affrontare un cumulo di pena che potrebbe ammontare a trent’anni di carcere. Seppur questo numero rappresenti un eco della sua lunga carriera criminale, ha saputo trovare una via di fuga. L’intimo legame con la maternità ha, infatti, in più occasioni, ritardato l’esecuzione della sua pena, permettendo alla donna di rimanere libera per un periodo.
Con dieci figli, e l’ultima gravidanza terminata solo a maggio, il sistema giudiziario prevede che la detenzione per madri con neonati di meno di un anno venga sospesa. Questo aspetto legale ha agevolato notevolmente la sua situazione, portando l’avvocato di Ana a presentare immediatamente una richiesta di differimento della pena.
Le prospettive future di Lady Furto
Attualmente detenuta nel carcere di Rebibbia, Ana si trova in una situazione ambigua e difficile. Con una figlia di soli tre mesi, la possibilità di riaprire le porte del carcere, e inevitabilmente di ritornare in libertà, potrebbe diventare concreta. Le conseguenze legali che derivano dal suo status di madre di un neonato creano un dibattito tra avvocati e autorità, facendo di Ana una figura ancora più controversa nel panorama della cronaca criminale italiana.
Il futuro di Ana Zahirovic rimane incerto, ma ciò che è certo è che la sua storia ha già affascinato e spaventato la gente, mentre si attende una nuova decisione legale su come proseguire in questa intricata vicenda.