Roma si appresta a un rinnovamento significativo del suo sistema di trasporto pubblico nella zona occidentale della città. Con la recente firma del contratto per il lotto 2 – Ovest, annunciato dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patané, si delinea un futuro di innovazione e miglioramento per il servizio di trasporto urbano nella vasta area periferica. Questa iniziativa rappresenta una svolta epocale per le dinamiche della mobilità a Roma, promettendo un sistema più efficiente e sostenibile.
le società vincitrici e il piano operativo
un nuovo inizio con esperti del settore
Le aziende che si sono aggiudicate la gestione del lotto 2 Ovest del trasporto pubblico romano sono Autoservizi Troiani e Bus International Service, già operanti nel lotto 1 Est, insieme ad Autoservizi Tuscia. La gara, svoltasi il 27 dicembre 2023, ha assegnato loro questo importante incarico per un periodo di 8 anni. Le due società, conosciute per la loro affidabilità e esperienza nella gestione dei trasporti pubblici, si preparano ora a mettere in campo un piano ambizioso di rinnovamento del parco mezzi e potenziamento delle linee operative.
Il piano prevede un notevole incremento del chilometraggio annuale, con un obiettivo di 30 milioni di chilometri percorsi e una rete composta da 100 linee servite da un parco mezzi di 514 unità. Questo intervento non solo mira a garantire una maggiore copertura territoriale, ma anche a migliorare la qualità complessiva del servizio, rispondendo alle esigenze crescenti della cittadinanza, soprattutto nelle periferie.
un investimento per il futuro
Oltre a garantire la continuità del servizio, il nuovo contratto implica un significativo investimento in infrastrutture e mezzi di trasporto più sostenibili. La priorità sarà quella di contribuire alla transizione ecologica della flotta, con una crescente introduzione di mezzi ibridi e elettrici. Questo passaggio si allinea con le esigenze di una mobilità moderna, in grado di ridurre l’impatto ambientale e di rispondere insieme con efficienza all’aumento della domanda di trasporto pubblico.
cosa cambia nel servizio?
riorganizzazione delle linee e nuovi mezzi
Il nuovo servizio si preannuncia come una vera e propria rivoluzione per le aree periferiche di Roma e per i comuni limitrofi al Grande Raccordo Anulare. A partire dalla fine di agosto 2024, sarà dato avvio a otto nuove linee, aumentando la capacità di movimento per gli utenti e garantendo un accesso migliore ai principali punti d’interesse della città. Le nuove linee, insieme alle già attive 12 del lotto 1 Est, che già operano con 65 mezzi – di cui 40 ibridi e nuovissimi – segneranno un cambiamento radicale nell’approccio al trasporto pubblico romani.
Entro ottobre 2024, il servizio deve essere completamente operativo, portando con sé 32 nuovi veicoli ibridi e l’introduzione di bus elettrici, tre dei quali già in circolazione. Queste innovazioni non solo renderanno più sostenibile il trasporto pubblico, ma miglioreranno anche l’affidabilità e la puntualità delle corse.
l’impatto atteso per i cittadini
Questo piano di riforma punta a migliorare l’efficienza del servizio di trasporto pubblico e garantire un livello di puntualità mai visto prima in città. L’assessore Eugenio Patané ha sottolineato l’importanza di questo cambiamento: “Finalmente voltiamo pagina per il servizio di trasporto pubblico periferico. Dopo cinque anni di proroghe al vecchio operatore, è arrivato il momento di passare a due nuovi gestori.”
L’amministrazione comunale si aspetta che, con l’introduzione di questi innovativi sistemi di trasporto, si possa rispondere in modo adeguato alle esigenze dei cittadini, rendendo Roma una città più vivibile e accessibile, dove il trasporto pubblico non sia solo un servizio, ma una vera e propria opportunità di mobilità sostenibile.