Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha recentemente dichiarato la sua ferma intenzione di combattere l’abusivismo e l’eccessiva presenza di strutture extra alberghiere nel centro della capitale. In un’intervista, Gualtieri ha sottolineato l’importanza di tutelare i residenti e di evitare che interi blocchi di edifici si trasformino in B&B, minacciando così il tessuto sociale e urbano della città.
la lotta contro l’abusivismo
Gualtieri ha messo in evidenza l’impegno della sua amministrazione nel combattere l’abusivismo, sottolineando che stanno facendo tutto ciò che è possibile con gli strumenti attualmente a disposizione. Tuttavia, ha chiarito che gli sforzi compiuti non sono ancora sufficienti. Secondo il sindaco, il problema dell’abusivismo si intreccia con quello dell’ipertrofia dell’extra alberghiero, che sta mettendo a rischio la vita quotidiana dei romani nel centro storico. Questo fenomeno, secondo Gualtieri, non è confinato solo a Roma ma coinvolge altre metropoli italiane in cui i sindaci si trovano a combattere una deregulation che compromette la vivibilità delle città stesse.
Il sindaco ha richiamato l’attenzione sulla necessità di una regolamentazione efficace per le strutture extra alberghiere. Essere in grado di controllare e limitare il numero di B&B è diventato cruciale per la salvaguardia dei residenti romani e dell’equilibrio urbanistico. La sua richiesta al governo è semplice: concedere poteri ai sindaci, permettendo loro di affrontare una problematica che già in passato ha portato a numerosi ricorsi legali, spesso vinti da chi gestisce attività di questo tipo, grazie a normative insufficienti.
l’importanza del tessuto sociale
Il sindaco Gualtieri ha anche insistito sull’importanza di mantenere la presenza dei residenti nel centro di Roma, evidenziando come un ambiente urbano vitale e attivo dipenda dalla diversificazione dei servizi e della popolazione. La trasformazione di interi isolati in strutture ricettive comporta il rischio di una città sempre più desertificata di cittadini e comunità. Gualtieri ha ribadito il concetto che i residenti non sono solo una parte della comunità, ma sono essenziali per mantenere la vita e il dinamismo della città.
Il tema, ha precisato, è di grande attualità non solo a causa del Giubileo in arrivo, ma anche per il futuro di Roma. La preoccupazione è che la crescita del settore extra alberghiero possa portare a una rapida trasformazione delle aree storiche in zone esclusivamente turistiche, svuotandole della loro identità storica e culturale. La richiesta di Gualtieri al governo è per un intervento mirato che garantisca un equilibrio fra la necessità di accoglienza turistica e il diritto dei cittadini di vivere e prosperare nella loro città.
l’anomalia della deregulation
Il sindaco di Roma ha affrontato la questione della deregulation, definendola un’anomalia che necessita di una risposta adeguata. La situazione attuale, in cui i sindaci sono privi di strumenti efficaci per limitare la proliferazione dei B&B, viene considerata come un problema di governance urbana. Gualtieri ha espresso la necessità di mettere in atto delle misure che non solo regolamentino, ma che creino anche un contesto favorevole per un comparto extra alberghiero che opera in modo sano e sostenibile.
La presenza di una forte regolamentazione è vista come un passo necessario per garantire che il servizio turistico non danneggi il patrimonio sociale di Roma. Regole chiare e condivise potrebbero portare a una coesistenza tra turisti e residenti, consentendo a entrambi di godere della città senza che l’uno prevarichi sull’altro. Questo approccio potrebbe servire da modello anche per altre città italiane che si trovano a fronteggiare sfide simili.
I temi affrontati da Gualtieri mettono in luce l’importanza di una città in cui residenti e turisti convivono in armonia, preservando il carattere unico e la storia di Roma anche per le generazioni future.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Laura Rossi