Roma continua a essere al centro del dibattito sulle dinamiche urbane e il turismo. Durante l’incontro “La tradizione si fa futuro. Da 130 anni insieme per l’Italia bene comune“, il sindaco Roberto Gualtieri ha affrontato il tema degli affitti brevi, evidenziando il loro duplice ruolo nella città. Da un lato, rappresentano un’opportunità per l’accessibilità, dall’altro possono compromettere l’autenticità dei quartieri storici. La discussione si concentra sulla necessità di bilanciare l’interesse turistico con quello dei residenti, fondamentale per preservare l’identità culturale di Roma.
L’importanza degli affitti brevi nella gestione urbana
Gualtieri ha evidenziato come gli affitti brevi possano agire da strumento democratico, offrendo opportunità a tanti viaggiatori di accedere alla città senza affrontare costi elevati. Tuttavia, l’utilizzo sregolato di queste strutture porta con sé dei rischi. La possibilità di snaturare i centri storici e far perdere il loro fascino è concreta se non si intraprendono misure appropriate di regolamentazione. Il sindaco ha esortato a gestire questi fenomeni per preservare la specificità e l’attrattività dei luoghi storici, sottolineando che un approccio non controllato potrebbe danneggiare il cuore pulsante della città.
Roma come laboratorio di attrattività turistica
Nel proseguire il suo intervento, Gualtieri ha descritto Roma come un laboratorio fondamentale per l’attrattività turistica. La Capitale ha intrapreso iniziative per aumentare la permanenza media dei turisti e affrontare la questione della destagionalizzazione. Questi sforzi sono mirati non solo ad attrarre visitatori, ma anche a gestire i flussi turistici in modo che possano influenzare positivamente il tessuto urbano. Collaborazioni con enti come il Touring sono diventate centrali per lavorare sulla qualità e diversificazione dell’esperienza turistica, garantendo che la città non perda i suoi tratti distintivi.
Riformulare il turismo come volano per la città
Il sindaco ha posto l’accento sull’importanza di integrare le politiche turistiche in una visione complessiva della città. Questa strategia mira a trasformare il turismo in un motore di sviluppo e miglioramento per i territori. L’attenzione va verso un turismo che valorizza la persona, il dialogo e le relazioni, rendendo ogni visita un’esperienza che risuona al di là del semplice atto di consumo. In vista del Giubileo, Gualtieri ha visto questa come un’opportunità straordinaria per unire sforzi e promuovere viaggi che enfatizzano l’umanità e la condivisione, fattori essenziali per la crescita socio-culturale della Capitale.
Il Giubileo come occasione di rinnovamento
Il Giubileo, in programma nei prossimi mesi, rappresenta una grande occasione per Roma. Gualtieri ha sottolineato l’importanza di unire forze e visioni, lavorando insieme per promuovere iniziative che possano attrarre visitatori e rafforzare l’immagine di Roma come meta accogliente e inclusiva. Il sindaco si è mostrato ottimista sull’impatto positivo che un evento di tale portata potrà avere non solo sul turismo, ma anche sul dialogo e sull’amicizia tra le diverse culture. La sfida rimane quella di rendere da questa edizione del Giubileo un punto di partenza per un futuro in cui il turismo possa alimentare il benessere dell’intera comunità romana.
Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Laura Rossi