L’arrivo del nuovo Contratto di servizio per Atac, previsto dal 1 gennaio 2025, promette di rivoluzionare il panorama dei trasporti pubblici a Roma. L’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè, ha condiviso la notizia durante una recente seduta dell’Assemblea Capitolina, sottolineando come il 2024 rappresenterà l’anno zero di questa trasformazione, mentre il 2025 sarà il vero anno uno del servizio di trasporto nella capitale.
il recupero di atac da un passato difficile
L’assessore Patanè ha evidenziato come Atac sia riuscita a completare con successo il percorso di uscita dal concordato preventivo nel corso del 2023. Questo risultato ha sorpreso molti, vista l’ampia portata del debito accumulato, ammontante a 171 milioni di euro nei confronti dei creditori chirografari. Il recupero di questa somma ha richiesto un grande impegno, ma i risultati non si sono fatti attendere: per la prima volta dopo decenni, l’azienda ha chiuso il bilancio in utile, registrando un guadagno di 11 milioni di euro. Tale risultato non solo pareggia il bilancio, ma permette anche di avviare una serie di investimenti necessari per modernizzare il servizio.
Questi cambiamenti sono particolarmente significativi data la storicità dei problemi che Atac ha affrontato negli ultimi settant’anni. Ad esempio, l’azienda aveva acquistato solo un deposito tramviario, situato a Porta Maggiore, durante questo lungo periodo. L’ammodernamento delle strutture è ora una priorità. La necessità di rifare il deposito per accogliere nuovi tram più lunghi implica la necessità di bloccare temporaneamente le linee, aggiungendo complessità all’intera operazione.
lavori in corso: la trasformazione del servizio
L’assessore ha parlato dei lavori in corso per la riqualificazione e l’ammodernamento delle linee. Una parte importante del piano prevede che alcuni servizi, come la metropolitana A, siano limitati per un determinato periodo all’inizio del 2024. Queste interruzioni sono state definite dall’assessore come investimenti piuttosto che disservizi, chiarendo che sono necessari per garantire un servizio più efficiente e moderno. Per esempio, la metropolitana A chiuderà le sue porte alle 21, mentre la linea C sarà in pre-esercizio, con prevista apertura nel settembre 2025.
È atteso che eventi significativi come questi siano conclusi entro dicembre 2024, rendendo possibile la riapertura delle linee tramviarie il 20 gennaio 2025 e la metropolitana A fino alle 23.30 dall’8 dicembre. Non sarà più necessario attivare i servizi sostitutivi, un traguardo importante per il nuovo corso di Atac e per la mobilità romana.
prospettive future: investimenti e rinnovamento
Con l’introduzione del nuovo contratto di servizio, l’assessore comprende l’importanza di non operare in proroga senza rinnovamento. Secondo Patanè, la stabilità finanziaria di Atac è cruciale per elaborare futuri piani di investimento e per permettere alla società di lavorare per un eccellente servizio pubblico. L’approvazione del nuovo Contratto di servizio garantirà all’azienda la possibilità di investire in infrastrutture e risorse necessarie per migliorare ulteriormente il servizio di trasporto.
Il potenziamento delle linee e dei mezzi pubblici rappresenta un passo fondamentale per rispondere alle necessità di mobilità di una città in crescita come Roma. La sfida sarà quella di mantenere questa spinta innovativa e continuare a coinvolgere i cittadini, garantendo così un servizio di livello e al passo con le esigenze del territorio. Il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per riportare Roma ai livelli di eccellenza nel trasporto pubblico, sulla base di un progetto ben definito e sostenuto da investimenti strategici.
Ultimo aggiornamento il 31 Ottobre 2024 da Elisabetta Cina