Roma si confronta con il fenomeno degli affitti brevi che stanno causando lo spopolamento del centro storico. Il Campidoglio si ispira a Barcellona per trovare una soluzione che protegga i residenti e l’abitabilità della città .
Il modello di Barcellona per regolamentare gli affitti brevi
Barcellona ha avviato un processo di regolamentazione degli affitti brevi, puntando a vietarli entro il 2028. Questa iniziativa ha ottenuto elogi anche a livello nazionale in Spagna.
Dati allarmanti: il calo dei residenti a Roma
A Roma sono presenti circa 29.000 annunci di affitti brevi, concentrati principalmente nel centro storico. Questo ha portato a un significativo calo della popolazione residente in varie zone della città .
Le conseguenze negative della proliferazione dei b&b
La crescita esponenziale dei bed & breakfast ha causato diverse conseguenze negative:
Spopolamento del centro storico: Gli appartamenti destinati ai residenti sono stati convertiti per accogliere turisti, causando una diminuzione della popolazione locale.
Aumento dei prezzi degli affitti: La scarsità di case destinate all’affitto a lungo termine ha comportato un incremento dei costi, rendendo difficile per i romani trovare una sistemazione accessibile.
Minore coesione sociale: La presenza limitata di residenti permanenti nel centro storico ha impoverito il tessuto sociale, compromettendo la qualità di vita nei quartieri.
Le proposte per contrastare il fenomeno
Il gruppo Roma Futura ha ideato due proposte per contrastare il dilagare degli affitti brevi:
Limitare i cambiamenti di destinazione d’uso: Si propone di regolamentare la trasformazione degli appartamenti in b&b, affittacamere e case vacanze, soprattutto nelle aree più a rischio di spopolamento.
Vietare i b&b in alcune zone: Si sta valutando la possibilità di impedire l’apertura di nuovi bed & breakfast nelle aree dove i residenti sono una minoranza.
L’obiettivo di trovare un equilibrio tra turismo e abitabilitÃ
L’intento principale è bilanciare la promozione del turismo con la protezione del diritto all’abitazione dei cittadini romani. Si desidera evitare che il turismo, anziché essere un fattore positivo, diventi un problema per la convivenza nella città .
Il dibattito in corso e le prossime mosse del Campidoglio
La proposta ha generato un acceso dibattito tra chi la sostiene come necessaria per salvaguardare la città e chi teme possibili eccessi nella regolamentazione del turismo. Il Campidoglio è al lavoro per valutare le varie posizioni e individuare la soluzione ottimale per il futuro di Roma.
Approfondimenti
- Il testo discute la problematica degli affitti brevi a Roma, in particolare nel centro storico, che sta causando lo spopolamento della zona. Il Campidoglio si sta ispirando al modello adottato da Barcellona per affrontare il fenomeno.
– Barcellona ha avviato un processo di regolamentazione degli affitti brevi con l’obiettivo di vietarli entro il 2028, ottenendo elogi a livello nazionale in Spagna. Questa iniziativa potrebbe essere un’importante fonte di ispirazione per Roma.
– A Roma ci sono circa 29.000 annunci di affitti brevi, principalmente nel centro storico, con una conseguente diminuzione della popolazione residente in varie zone della città .
– La proliferazione dei bed & breakfast ha portato a diverse conseguenze negative, come lo spopolamento del centro storico, l’aumento dei prezzi degli affitti e una minore coesione sociale.
– Il gruppo Roma Futura ha proposto due soluzioni per contrastare il fenomeno degli affitti brevi: limitare i cambiamenti di destinazione d’uso e vietare i b&b in alcune zone a rischio di spopolamento.
– L’obiettivo principale è trovare un equilibrio tra il turismo e l’abitabilità , proteggendo il diritto all’abitazione dei cittadini romani senza compromettere l’importante settore turistico della città .
– Il dibattito in corso riguarda la necessità di regolamentare il turismo per salvaguardare la città senza eccedere nelle limitazioni. Il Campidoglio sta lavorando per valutare le varie posizioni e individuare la soluzione ottimale per il futuro di Roma.
Ultimo aggiornamento il 4 Luglio 2024 da Laura Rossi