La capitale italiana ha vissuto due anni di sfide e straordinarie trasformazioni nel campo della sicurezza. Carmine Belfiore, questore di Roma uscente e recentemente nominato vicario del capo della polizia, ha fatto un importante bilancio del suo mandato, evidenziando i progressi compiuti e le strategie future per garantire un ambiente urbano più sicuro.
Un nuovo metodo di collaborazione tra le forze dell’ordine
L’importanza di un lavoro di squadra
Nel corso del suo saluto con la stampa, Belfiore ha sottolineato come il successo nel garantire la sicurezza a Roma sia stato il frutto di una sinergia tra diverse istituzioni. “Abbiamo adottato un nuovo metodo di lavoro condiviso” ha dichiarato, richiamando l’attenzione sulla collaborazione tra la POLIZIA DI STATO, i CARABINIERI, la GUARDIA DI FINANZA, i VIGILI DEL FUOCO e la POLIZIA LOCALE. Sotto il coordinamento del prefetto, queste forze hanno operato come una grande squadra, affrontando in modo congiunto le criticità che si sono presentate.
Belfiore ha messo in evidenza che la percezione di sicurezza è un aspetto fondamentale da migliorare e che le forze dell’ordine saranno sempre più pronte a rispondere a tali aspettative. Questo approccio collaborativo non solo ha facilitato il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza, ma ha anche permesso di interagire con la comunità, creando un clima di fiducia e supporto reciproco.
Preparazione per il Giubileo
Il Giubileo, un evento di grande richiamo che attira visitatori da tutto il mondo, ha costituito una delle principali preoccupazioni per la sicurezza pubblica. Belfiore ha assicurato che la città è “attrezzata” per affrontare le sfide poste da questo evento importante. Tuttavia, ha anche avvertito che il successo nel gestire la sicurezza dipende dalla corretta quantificazione dei rinforzi necessari. La strategia prevede di avere un contingente di poliziotti standard, con la possibilità di incrementare il personale in base alla prevedibile affluenza di persone, con un continuo monitoraggio della situazione.
Tic Tac: Lotta alla droga e prevenzione
I risultati della lotta contro la droga
Uno dei traguardi più significativi raggiunti durante il mandato di Belfiore è stato il contrasto al traffico e all’uso di sostanze stupefacenti. Negli ultimi due anni, le forze di polizia hanno sequestrato oltre 70 quintali di droga, il cui valore si stima superi i 40 milioni di euro. “La droga è una piaga sociale che bisogna estirpare”, ha affermato il questore, evidenziando l’importanza di affrontare questo problema in maniera determinata e con nuove strategie.
Insieme ai sequestri, l’azione della polizia si è concentrata anche su programmi di prevenzione destinati a coinvolgere le fasce più vulnerabili della popolazione. Belfiore ha menzionato l’impegno degli agenti nelle scuole, dove sono stati raggiunti oltre 110mila studenti, con lo scopo di educare i giovani sui rischi legati alla droga e alle truffe.
Un impegno per la comunità
L’attività di controllo non si è limitata ai numeri, ma ha visto anche un forte impegno per il territorio, che ha incluso la gestione di cortei e manifestazioni. Con circa 150 grandi eventi gestiti, la polizia ha cercato di mantenere l’ordine e la sicurezza, garantendo così una gestione serena degli incontri pubblici.
Uno dei ricordi più preziosi che Belfiore ha voluto condividere è relativo a un episodio accaduto a Tor Bella Monaca, dove un gruppo di ragazzi è sceso a giocare a calcio in un campo appena riqualificato. Questo momento di normalità e di gioco è il simbolo di un’iniziativa più ampia che mira a rafforzare i legami nella comunità e a rendere gli spazi urbani più vivibili.
Carmine Belfiore lascia Roma con la consapevolezza di aver gettato le basi per un futuro di maggiore sicurezza e collaborazione tra le forze dell’ordine, elementi essenziali per affrontare le sfide che la capitale presenta.
Ultimo aggiornamento il 18 Settembre 2024 da Sara Gatti