Roma: il questore sospende la licenza per cinque strutture ricettive in via Santa Caterina da Siena

Roma: il questore sospende la licenza per cinque strutture ricettive in via Santa Caterina da Siena

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Roma: il questore sospende la licenza per cinque strutture ricettive in via Santa Caterina da Siena - Gaeta.it

Recenti controlli eseguiti dalla Polizia di Stato hanno portato alla sospensione della licenza di cinque strutture ricettive nella centralissima via Santa Caterina da Siena a Roma. Il provvedimento, emesso dal Questore, è stato motivato dall’irregolarità nella gestione delle strutture, ritenuta non conforme alle normative di pubblica sicurezza riferite nel Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Le irregolarità riscontrate nelle strutture ricettive

Gestione centralizzata senza autorizzazioni

La Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha svolto verifiche accurate sulle strutture ricettive in questione. Durante i controlli, è emerso che il titolare aveva unificato la gestione delle cinque strutture ricettive sotto un’unica regia, configurando di fatto un’attività di tipo “albergo”. Tuttavia, questa concentrazione operativa non era sostenuta dalle doverose autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti.

In particolare, è stato osservato che la reception era stata centralizzata in una delle cinque strutture, creando confusione e mancanza di trasparenza nei servizi offerti. Le chiavi magnetiche delle stanze erano custodite in modo non conforme, con una numerazione sequenziale che solleva interrogativi in merito alla gestione e all’accessibilità delle camere stesse. Inoltre, la ricezione dei pagamenti avveniva in modo centralizzato, utilizzando un unico dispositivo di pagamento per tutte le strutture, violando le normative di settore.

Sanzioni e denunce

A seguito di queste approfondite verifiche, gli agenti hanno proceduto a redigere un verbale di denuncia nei confronti del titolare delle strutture. Questo atto rappresenta non solo un forte richiamo all’ordine, ma anche un messaggio chiaro sull’importanza del rispetto delle normative nel settore della ricettività. È fondamentale che gli operatori del settore turistico rispettino le leggi vigenti per garantire la sicurezza e la qualità del servizio offerto ai clienti.

Comunicazione e chiusura delle strutture

Notifica del provvedimento e misure di chiusura

Gli agenti del I Distretto Trevi Campo Marzio hanno eseguito la notifica del provvedimento emesso dal Questore e, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge, hanno affisso un cartello all’ingresso delle strutture chiuse che recita “CHIUSO CON PROVVEDIMENTO DEL QUESTORE”. Questa misura cautelativa è imperativa per limitare l’attività delle strutture fino alla regolarizzazione delle stesse.

La chiusura delle strutture ricettive impone non solo un fermo dell’attività imprenditoriale, ma anche conseguenze economiche significative per il titolare. È evidente che la questione della legalità nel settore della ricettività a Roma sta assumendo un’importanza crescente, data l’affluenza turistica che la capitale italiana continua a registrare.

Impatto sulle strutture e sul turismo locale

La sospensione della licenza ha un impatto diretto non solo sul titolare delle strutture, ma anche sull’immagine turistica di Roma, una delle città più visitate al mondo. La rigidità con cui viene applicata la normativa serve a mantenere elevati gli standard di servizio e sicurezza, fondamentali per un’accoglienza di qualità per i turisti che scelgono di visitare la capitale. L’attenzione delle autorità competenti nel monitoraggio delle strutture ricettive indica che la legalità e la professionalità sono priorità irrinunciabili in un settore così cruciale per l’economia locale.

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