Roma inaugura la Chiesetta del Divino Amore come spazio per cerimonie laiche e matrimoni civili

Roma inaugura la Chiesetta del Divino Amore come spazio per cerimonie laiche e matrimoni civili

La Chiesetta del Divino Amore a Roma riapre dopo il restauro, diventando un nuovo spazio per cerimonie laiche e matrimoni civili, rispondendo a una crescente domanda della comunità.
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Roma inaugura la Chiesetta del Divino Amore come spazio per cerimonie laiche e matrimoni civili - Gaeta.it

Roma accoglie un nuovo spazio dedicato alla celebrazione di cerimonie laiche, matrimoni civili e funerali. Dopo un lungo periodo di abbandono, la Chiesetta del Divino Amore, situata all’interno di Villa Ada, è stata completamente restaurata e riqualificata. Il progetto, curato dall’Ufficio Ville Storiche del Dipartimento capitolino Tutela Ambientale, ha avuto anche la supervisione della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, nonché della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

La storia della Chiesetta del Divino Amore

L’edificio, di origini seicentesche, era originariamente dedicato al culto dei martiri Daria e Crisanto. Il suo stile neoclassico, caratterizzato da una navata unica, risale ai primi decenni del XIX secolo. Dopo essere rimasta chiusa per molti anni, nel 1957 la chiesetta è passata di proprietà al Comune di Roma. Nel 2003, il luogo è stato destinato a cerimonie laiche, una decisione che ha segnato un importante passo nella valorizzazione degli spazi pubblici per eventi non religiosi.

Grazie al lavoro di restauro, l’edificio ora offre un’atmosfera suggestiva per matrimoni civili e cerimonie laiche, rispondendo a una crescente domanda da parte dei cittadini. Il Municipio Roma II si occuperà della gestione dell’impianto, mantenendo le tariffe di utilizzo in linea con quelle delle altre sale comunali, rendendo l’accesso a questo spazio alla portata di tutti.

L’inaugurazione e le dichiarazioni ufficiali

La riapertura della Chiesetta del Divino Amore è stata festeggiata in grande stile, con la presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa nell’ambito della riqualificazione di Villa Ada. “Qui inizia la fase anche della riqualificazione degli edifici abbandonati. Non solo è stata restaurata, ma svolgerà la funzione di sala cerimonie e matrimoni laici”, ha dichiarato Gualtieri.

Il sindaco ha evidenziato come questa nuova utilità risponda a una richiesta reale e sentita della popolazione, rimarcando il valore pubblico della chiesetta e la sua storia antichissima, richiamando anche l’importanza dei reperti archeologici presenti nel sottosuolo. La visione è quella di fornire ai cittadini un luogo degno e accessibile per momenti significativi come matrimoni e commemorazioni.

Investimenti e obiettivi futuri

L’assessora all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ha illustrato gli investimenti che hanno reso possibile la riqualificazione della chiesetta, con oltre 14 milioni di euro destinati al recupero del patrimonio ambientale e degli edifici storici di Villa Ada. “Con questo intervento di restauro di altissima qualità restituiamo alla sua originale bellezza un edificio di grande pregio. Così mettiamo a disposizione della città uno spazio davvero straordinario per la celebrazione di riti laici”, ha dichiarato.

Anche l’assessore ai Servizi Anagrafici, Giulio Bugarini, ha condiviso l’entusiasmo per il nuovo spazio, che affianca altre location nella città per chi desidera sposarsi con rito laico. “Siamo riusciti a rendere disponibile la chiesetta per le cerimonie già a partire da oggi, con la prima celebrazione fissata nel pomeriggio”, ha concluso.

Roma si arricchisce così di un nuovo luogo simbolo di inclusione e rispetto delle diverse forme di celebrazione, rispondendo a una domanda sociale in evoluzione e guardando a un futuro aperto e disponibile per tutti i cittadini.

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