Il comune di Roma si impegna a combattere la proliferazione delle keybox, quelle pratiche scatole metalliche destinate allo scambio di chiavi, che negli ultimi tempi hanno riempito i centri storici delle città turistiche. Il divieto di check-in a distanza per gli affitti brevi ha imposto una nuova direzione alle politiche turistiche. L’assessore ai Grandi eventi, sport, turismo e moda, Alessandro Onorato, insieme alla vicesindaca di Barcellona, Laia Bonet Rull, ha intrapreso una missione per rimuovere le keybox dalla Capitale.
L’operazione di rimozione delle keybox
Il 31 marzo 2025, in un’operazione coordinata con la Polizia e l’Ama, l’assessore Onorato e Bonet Rull hanno perlustrato il centro di Roma per individuare e rimuovere le keybox che invadono gli spazi pubblici. Queste strutture, spesso installate senza autorizzazione, sono state trovate in luoghi inusuali, come pali della luce e della segnaletica stradale, o addirittura agganciate a finestre private. L’assessore ha affermato che circa 600 keybox sono state già rimosse, evidenziando la necessità di riportare ordine nella gestione degli affitti brevi.
Secondo Onorato, la presenza di queste keybox compromette l’aspetto del centro storico e crea una conflittualità tra residenti e turisti. L’invasione di questi dispositivi, quindi, non è soltanto un problema estetico, ma un tema di sicurezza e rispetto della vita comunitaria. “Abbiamo trovato di tutto — ha aggiunto Onorato — e il nostro compito è tutelare sia i cittadini sia i turisti.”
L’importanza della collaborazione tra le città
L’iniziativa di Roma non è isolata. L’assessore Onorato ha sottolineato come il confronto tra città turistiche, come Roma e Barcellona, sia fondamentale per affrontare le sfide comuni. Le due città si trovano ad affrontare problematiche simili legate al turismo e alla gestione degli affitti brevi. La collaborazione mira a scambiarsi buone pratiche per un turismo più sostenibile e rispettoso dell’identità locale.
Onorato ha spiegato che il turismo deve essere visto come una risorsa, ma non a scapito della qualità della vita dei cittadini. “Se troviamo un equilibrio, il turismo diventa una ricchezza per i romani e non un peso.” In questo contesto, la rimozione delle keybox rappresenta un primo passo verso una gestione più consapevole degli affitti brevi.
Le prospettive future per il turismo a Roma
Con la nuova politica sulla rimozione delle keybox, Roma si prepara a stabilire delle regole più rigide sugli affitti brevi. Questo approccio mira a migliorare l’immagine della città, proteggerne il patrimonio culturale e garantire che i turisti possano godere della Capitale senza intralciare la vita quotidiana dei residenti.
La strategia adottata dal comune include controlli più severi e incentivi per una gestione degli affitti che rispetti le normative. Il dialogo con altre città europee, come Barcellona, potrebbe fornire spunti utili per affrontare il fenomeno del turismo di massa, evitando situazioni di tensione tra residenti e visitatori.
Le autorità locali sembrano convinte che una regolamentazione più chiara possa portare benefici a lungo termine per la città e i suoi abitanti. Le prossime mosse sono attese con attenzione, sia dagli operatori turistici che dagli stessi cittadini.