La giunta di Roma ha avviato un progetto culturale che mette al centro le periferie. L’obiettivo è portare spettacoli, concerti e iniziative nelle zone meno centrali della città, valorizzando quartieri spesso trascurati. L’adesione è stata molto alta: in tre mesi la capitale ha raccolto quasi mille proposte, molte più di quelle immaginate. Il bando, legato all’anno del Giubileo, punta a creare un’offerta diffusa di eventi con fondi europei, interessando un vasto arco di territori romani, dalla costa di Ostia fino a Tor Bella Monaca.
Il meccanismo dell’indice di perifericità e la risposta dei cittadini
La novità della selezione è un criterio originale, l’indice di perifericità, che valorizza i progetti più distanti dal centro storico. Questa scelta guida la giunta nella distribuzione dei finanziamenti, promuovendo idee nate nelle borgate e quartieri lontani dal cuore di Roma. L’adozione di questo criterio ha stimolato molte associazioni e gruppi, attratti dalla possibilità di ricevere un sostegno pubblico per attività culturali.
Partecipazione e selezione delle domande
La selezione delle domande ha coinvolto quasi ottocento richieste ammesse a valutazione su quasi mille pervenute. Alla fine, poco più di cento progetti saranno confermati e organizzati principalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni. L’ampia partecipazione è stata accolta con soddisfazione dall’assessore Massimiliano Smeriglio, che ha evidenziato la rapidità con cui è stata completata la prima fase di selezione. “Il termine per presentare le domande è stato esteso di un mese proprio per riuscire ad accogliere tutte le proposte arrivate, segno di un interesse superiore alle attese.”
Le cinque sezioni del bando e i temi culturali coinvolti
Il bando “Open 25 Artes et Iubilaeum” si divide in cinque aree d’intervento.
La prima, “Percorsi”, mira a valorizzare aggregazioni attorno ai beni archeologici e paesaggistici, anche nell’agro romano o lungo il Tevere. Questi progetti puntano a creare itinerari e spazi di scoperta che coinvolgano comunità e turisti.
La seconda sezione, “Attività performative”, accoglie eventi di musica, danza, teatro, cinema e letteratura, favorendo anche il dialogo interculturale. Questa categoria vuole sostenere spettacoli dal vivo e performance che stimolino la partecipazione e la conoscenza tra diverse culture.
“Arti visive” propone iniziative di arte contemporanea e sperimentale, soprattutto in luoghi non tradizionali e urbani poco frequentati. L’attenzione è posta su interventi di rigenerazione di spazi, con protagonisti giovani artisti emergenti.
Un’altra sezione è dedicata alle “Esperienze di culture gastronomiche di comunità”, che mette al centro la condivisione del cibo come mezzo per conoscere tradizioni e favorire incontri tra persone. Queste attività si svolgeranno in diversi quartieri, creando occasioni informali di socialità.
L’ultima parte riguarda i “Giovani e patrimonio storico-artistico”, con l’intento di proporre visioni contemporanee della storia e dell’arte da parte delle nuove generazioni. Si punta a un coinvolgimento diretto di giovani creativi, offrendo loro spazi per esprimersi e interagire con la città.
L’obiettivo del giubileo e l’impatto nelle periferie
Il bando si inserisce in un progetto complessivo volto a preparare il Giubileo dei pellegrini che si svolgerà nel 2025. La giunta vuole che questo evento religioso attragga turismo e interessi anche in quartieri fuori dal centro monumentale. Gli eventi culturali saranno distribuiti in tutta Roma, dal centro fino al GRA, per portare la cultura nelle periferie e favorire occasioni di svago e socialità nei luoghi abitati dai romani.
Fondi e distribuzione temporale
I fondi, provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal programma europeo Next Generation EU, sono pari a cinque milioni di euro. Gli appuntamenti dureranno otto mesi, da maggio a dicembre 2025, coinvolgendo luoghi come Ostia, Quarticciolo, Centocelle e Tor Bella Monaca. Questa estensione temporale e geografica mira a dare continuità e senso alla presenza culturale nelle aree meno centrali, offrendo nuovi stimoli a chi vi abita.
Stato di avanzamento e prossimi passi del programma
Al momento, la selezione delle domande ha portato a considerare 648 progetti, su quasi 800 ricevute valide. Si prevede di arrivare a poco più di cento iniziative ammesse e organizzate da giovani under 35. La pubblicazione delle graduatorie è imminente, prevista per i primi di maggio, dopo di che partiranno subito gli eventi.
L’assessore Smeriglio ha sottolineato che “la cultura deve diventare una forza viva in tutti i quartieri, non solo nei centri più frequentati.” Ha auspicato la costruzione di infrastrutture culturali nelle periferie e la creazione di collegamenti tra queste e il centro, per favorire la mobilità culturale dei residenti. A breve si attendono quindi eventi diffusi e diversificati, pronti ad animare le serate e i giorni liberi di tanti romani.
L’attenzione su giovani creatori e aree periferiche rappresenta un cambio di passo nel modo di intendere la cultura nella capitale. L’iniziativa porta con sé un interesse particolare per dare voce e spazio a chi spesso non trova possibilità di esprimersi fuori dal centro storico, puntando su socialità e promozione territoriale. La sfida ora sarà mantenere il ritmo e accompagnare la realizzazione di progetti spesso nati dal basso nei diversi quartieri di Roma.