Le festività pasquali del 2025 vedono Roma confermarsi come una delle destinazioni più ambite in Europa. Tra il 19 e il 21 aprile si prevedono quasi 480.000 arrivi in città, con un aumento rispetto allo scorso anno. Nonostante l’afflusso di visitatori, molti romani approfittano del ponte lungo per prendere una pausa. Ecco cosa emerge dai dati ufficiali e quali sono le principali tendenze nella mobilità turistica legata a questo periodo.
flusso turistico durante le festività di Pasqua
Nel corso delle festività pasquali 2025, Roma registra un deciso incremento della presenza turistica rispetto a quanto osservato l’anno precedente. L’Ente Bilaterale del Turismo del Lazio indica che tra il 19 e il 21 aprile sono attesi circa 480.000 arrivi. Questo numero rappresenta un aumento del 3% rispetto al 2024, segno evidente di un ritorno consistente dei visitatori dopo gli anni segnati da restrizioni e limitazioni.
Gli arrivi complessivi stimati superano i 1,18 milioni di presenze, mostrando un aumento del 3,48% rispetto ai dati registrati nell’anno precedente. Questo numero tiene conto di tutte le tipologie di soggiorno, dall’alberghiero al privato, e testimonia come Roma mantenga un forte richiamo turistico. La città continua ad attrarre viaggiatori interessati al patrimonio artistico, culturale e religioso, elementi prediletti durante il periodo pasquale.
offerta ricettiva e pacchetti per il ponte di Pasqua
La crescita del turismo in questa finestra temporale testimonia anche l’impegno delle strutture ricettive che hanno messo a disposizione spesso offerte e pacchetti per il ponte di Pasqua, favorendo l’arrivo di gruppi e singoli turisti. Roma si conferma così punto di riferimento per chi cerca di combinare arte, tradizione e relax in una città che conserva mille volti.
scelte di viaggio dei residenti romani nel ponte di primavera
Mentre Roma accoglie visitatori italiani e stranieri, una parte significativa della popolazione locale sfrutta le festività primaverili per lasciar la città. I residenti della Capitale vedono nei giorni tra Pasqua, il 25 aprile e il primo maggio l’occasione per brevi vacanze o soggiorni più lunghi.
Secondo i dati forniti da Assoturismo, circa un quarto dei romani ha pianificato una partenza, privilegiando mete italiane come la costa tirrenica, le zone del lago di Bracciano o le località appenniniche. La vicinanza e la facilità di raggiungimento con l’auto o i mezzi pubblici rappresentano un vantaggio decisivo.
mete estere e durata dei soggiorni
Un ulteriore 10% degli abitanti della città ha scelto destinazioni estere per questi giorni. Le chiusure scolastiche e le festività ravvicinate invitano a organizzare soggiorni più lunghi, di 7-10 giorni, spesso verso Paesi europei con voli diretti da Fiumicino o Ciampino. Le preferenze cadono su capitali come Parigi, Madrid o Lisbona, oppure su località balneari più miti.
La scelta di partire da Roma nelle festività di primavera riflette un movimento che libera gli spazi cittadini e potenzia l’industria turistica interna, sia nel Lazio sia all’estero. Questo fenomeno contribuisce a distribuire le presenze in maniera più equilibrata nel territorio nazionale.
profilo dei turisti stranieri a roma nelle vacanze pasquali
Roma rimane leader tra i siti visitati in Europa durante le vacanze di Pasqua. La città gode di una posizione privilegiata tra i turisti provenienti da diverse nazioni, imponendosi come prima scelta per alcuni mercati chiave.
I visitatori francesi, spagnoli, olandesi e portoghesi mettono Roma al primo posto tra le loro destinazioni preferite nel periodo pasquale. Questi gruppi prediligono il forte richiamo culturale e religioso della città durante questo momento dell’anno, spesso abbinato a itinerari che comprendono chiese, musei e spazi storici. L’esperienza legata alla Pasqua nella capitale richiama quindi viaggiatori motivati da un interesse profondo per le tradizioni.
preferenze di turisti tedeschi e britannici
I turisti tedeschi e britannici, invece, collocano Roma al secondo posto, preferendo Napoli e Milano rispettivamente. Questa posizione testimonia una competizione tra le principali città italiane, basata su offerte turistiche specifiche e sugli eventi che si svolgono in ciascuna destinazione.
Le presenze straniere contribuiscono a mantenere alto il flusso turistico nella capitale. I visitatori dall’estero spesso scelgono strutture ricettive di varia categoria e partecipano ad attività culturali diversificate, amplificando l’impatto economico e sociale delle festività. Roma resta un punto fermo nel calendario dei viaggi europei legati a eventi religiosi e culturali, attirando visite che coprono tutto l’arco dell’anno ma che trovano nel periodo pasquale un picco rilevante.