Da Roma giungono importanti provvedimenti in merito alla detenzione di armi e munizioni, a seguito dei recenti episodi di violenza verificatisi nella capitale e provincia. Le autorità sono sempre più preoccupate per la diffusione e l’utilizzo indiscriminato di armi, alimentando un clima di crescente apprensione nella popolazione.
Maggiori verifiche sulla custodia delle armi
Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, durante il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha deciso di intensificare i controlli sulle modalità con cui le armi vengono custodite e protette dai privati cittadini. Le verifiche effettuate in passato hanno evidenziato situazioni di pericolo, con pistole, fucili e munizioni lasciati incustoditi e facilmente accessibili a malintenzionati.
Attività di prevenzione e controllo
Recentemente, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno potenziato le attività di prevenzione e controllo sul rispetto delle normative riguardanti le armi da fuoco. I controlli non si sono limitati alla città di Roma, ma si sono estesi anche a diversi comuni limitrofi, tra cui Tivoli, Frascati, Velletri, Colleferro e Palestrina.
Risultati delle operazioni
Durante gli accertamenti sono state coinvolte 403 persone e sono state controllate 1.421 armi, che hanno portato alla denuncia di un individuo per mancata custodia delle armi e alla diffida di altre 41 persone per irregolarità nella certificazione medica di idoneità psicofisica. Complessivamente, sono state ritirate 20 fucili, 6 pistole e oltre 400 munizioni, tra sequestri e ritiri amministrativi.
Adeguamenti e regolarizzazioni
In seguito ai controlli, diversi cittadini hanno provveduto a mettersi in regola, acquistando armadi sicuri per la custodia delle armi, oppure hanno deciso di disfarsi delle armi e delle munizioni in modo completamente volontario. Altri hanno preferito consegnare le armi presso le Stazioni dei Carabinieri competenti per il territorio, per procedere alla rottamazione.
Principali violazioni riscontrate
Le indagini condotte hanno messo in luce le principali violazioni riscontrate, tra cui la custodia inibita delle armi, la mancanza di certificazione medica di idoneità psicofisica, il possesso di munizioni in eccesso rispetto alle normative, il mancato rinnovo del porto d’armi e la mancata denuncia di trasferimento delle armi in caso di cambio di residenza. In alcuni casi è stato riscontrato anche il traffico illegale di armi, la cessione non autorizzata e l’omessa registrazione delle armi detenute.
Approfondimenti
- Roma:
Capitale d’Italia e città più popolosa del paese, Roma è anche il centro politico, economico e culturale. Con una storia millenaria, è famosa per i suoi monumenti antichi come il Colosseo, il Foro Romano e il Pantheon. Attualmente, Roma affronta sfide legate alla sicurezza pubblica, tra cui la detenzione illegale di armi e munizioni.
Lamberto Giannini:
Il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, è un alto funzionario civile responsabile della gestione dell’ordine pubblico e della sicurezza nella città . Nell’articolo, si occupa di intensificare i controlli sulla detenzione legale delle armi da parte dei privati cittadini, per contrastare la crescente preoccupazione per la diffusione indiscriminata di armi.
Tivoli, Frascati, Velletri, Colleferro, Palestrina:
Questi comuni limitrofi a Roma sono coinvolti nelle attività di prevenzione e controllo della detenzione di armi da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma. L’azione si estende oltre la capitale, coinvolgendo anche queste località nell’assicurare il rispetto delle normative in materia di armi da fuoco.
Nella lista delle principali violazioni riscontrate emergono diverse problematiche legate alla detenzione di armi, tra cui:
– Custodia inibita delle armi: situazioni in cui le armi non sono custodite correttamente.
– Mancanza di certificazione medica di idoneità psicofisica: necessaria per garantire che il possessore di un’arma sia idoneo mentalmente e fisicamente per detenerla.
– Possesso di munizioni in eccesso rispetto alle normative: il quantitativo di munizioni detenute deve rispettare la legge.
– Mancato rinnovo del porto d’armi: l’autorizzazione per portare con sé l’arma deve essere regolarmente rinnovata.
– Mancata denuncia di trasferimento delle armi: obbligo di notificare il cambiamento di residenza con armi da fuoco.
– Traffico illegale di armi, cessione non autorizzata e omessa registrazione delle armi detenute: attività illegali legate al possesso e alla distribuzione di armi da fuoco.
Ultimo aggiornamento il 30 Giugno 2024 da Donatella Ercolano