A Roma, si svolge l’attesissimo ritorno di “Alegrìa – In A New Light“, uno dei performance iconiche del Cirque du Soleil. Dopo quasi vent’anni dall’ultima apparizione nella capitale, lo spettacolo avrà luogo sotto il Grand Chapiteau a Tor di Quinto fino al 13 aprile 2025. Dopo Roma, il tour proseguirà a Milano dal 25 aprile al 2 giugno e, per la prima volta, a Trieste dal 13 giugno al 13 luglio. Oltre 14 milioni di spettatori in 40 paesi hanno già avuto modo di scrutare l’incanto di questo show che promette di essere tanto emozionante quanto visivamente straordinario.
Una nuova interpretazione di un classico
“Alegrìa – In A New Light” offre una rivisitazione significativa della versione originale, mantenendo l’essenza del messaggio di gioia e speranza. La direzione artistica, guidata da Rachel Lancaster, ha apportato vari miglioramenti a questo classico del Cirque du Soleil. Le nuove scenografie, arricchite da numeri acrobatici inediti e coreografie mozzafiato, mirano a esaltare l’esperienza visiva e a dare un impulso fresco all’opera. Lancaster sottolinea l’importanza emotiva dello spettacolo, che guida il pubblico attraverso una gamma di emozioni: dalla felicità alla paura, dall’euforia alla speranza. Questa ambiziosa produzione non si limita a divertire, ma coinvolge gli spettatori in un viaggio ricco di significato.
Il tema narrativo si concentra su un mondo in crisi, in cui un re è scomparso e la popolazione è divisa tra chi desidera mantenere lo status quo e chi brama per un cambiamento radicale. In questo contesto, emerge la figura di un giullare che cerca di reclamare il trono, mentre nelle strade un movimento di speranza cresce, ispirando un rinnovamento necessario. Quest’adattamento non è solamente un richiamo nostalgico, ma un riflesso di dinamiche attuali e della ricerca continua di gioia.
Un cast internazionale di talento
La produzione coinvolge 54 artisti provenienti da 18 paesi, che si esibiscono in numeri acrobatici e coreografici di grande impatto. Tra quelli in scena, spicca Dandino Tuniziani, un trapezista venezuelano con radici siciliane, che insieme a suo fratello, mette in scena imprese acrobatiche vertiginose alte ben 14 metri. Il loro atto prevede salti mortali e passaggi complessi, simbolo della maestria e del coraggio richiesti per esibirsi in uno spettacolo così impegnativo.
La produzione richiede un’impegnativa preparazione: gli artisti dedicano 12 ore alla settimana per allenamenti, dai quali devono anche apprendere a truccarsi autonomamente. I costumi rappresentano un altro aspetto affascinante di “Alegrìa“, con oltre 120 costumi realizzati e più di 600 elementi unici per ogni performance. Ogni dettaglio, dalla scenografia ai costumi, viene curato per offrire al pubblico un’esperienza immersiva nel mondo del Cirque du Soleil.
La potenza della musica e dell’acrobatica
La colonna sonora di “Alegrìa” non è da meno, essendo stata premiata con nomination ai Grammy Awards. Questo aspetto musicale è fondamentale per la costruzione della narrazione: ogni canzone, ogni nota contribuisce a creare l’atmosfera desiderata, sottolineando i momenti chiave della performance e amplificando l’impatto emotivo sugli spettatori. Gli artisti, con la loro arte fisica e le performance acrobatiche, offrono uno spettacolo che va ben oltre le aspettative, mescolando danza e acrobazia in un ibrido artistico che cattura l’attenzione e l’immaginazione.
Rachel Lancaster, la direttrice artistica, enfatizza come la dedizione e il rigore dell’allenamento permettano agli artisti di realizzare atti che superano il limite dell’ordinario. La sensazione di spettatori e artisti è quella di condividere un momento unico e irripetibile, dove la magia diventa palpabile e coinvolgente. Questo concetto è alla base del Cirque du Soleil, un’istituzione che dal 1984 continua a sorprendere e incantare il pubblico mondiale.
In questo contesto, “Alegrìa – In A New Light” non è semplicemente uno spettacolo da vedere, ma un’esperienza da vivere, un viaggio emotivo che ricorda che, nonostante le sfide, la gioia è sempre a portata di mano.