Il 31 marzo 2025, la Biblioteca della Camera dei Deputati ha accolto un evento significativo per la proposta di istituzione di una nuova provincia, conosciuta come Porta d’Italia. La conferenza, tenuta nella Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto a Roma, ha visto la partecipazione di vari attori locali, tutti uniti nell’intento di dare vita a un ente autonomo che valorizzi le ricchezze storiche e culturali di questa area.
Un nuovo ente per l’identità territoriale
La proposta di una nuova provincia si articola attorno ai concetti di indipendenza e identità. L’ente coinvolgerà i Comuni di Allumiere, Cerveteri, Civitavecchia, Fiumicino, Ladispoli, Santa Marinella e Tolfa. Questi territori condividono una ricca tradizione storico-culturale, grazie alla loro appartenenza al litorale romano, e possiedono un inestimabile patrimonio archeologico.
L’idea è quella di affiancare alla storia di questi luoghi un programma di sviluppo sostenibile, volto a rilanciare l’economia locale e migliorare la qualità della vita. La creazione della provincia di Porta d’Italia rappresenterebbe un passo significativo per un riconoscimento ufficiale e un ruolo attivo delle comunità locali nei processi decisionali.
Il ruolo dell’Onorevole Battilocchio
Al centro dell’incontro c’era l’Onorevole Alessandro Battilocchio, primo firmatario della proposta di legge per l’istituzione di questa nuova provincia e delegato d’aula di Forza Italia. Battilocchio ha illustrato come questo progetto possa ripristinare la centralità di un territorio che da sempre ha mostrato potenzialità e dinamismo.
Insieme a lui, sono intervenuti il Sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, il capogruppo di Forza Italia a Civitavecchia, Luca Grossi, e il Professore Avvocato Enrico Michetti, che ha fornito un apporto tecnico giuridico prezioso. La varietà delle figure presenti ha messo in evidenza l’interesse condiviso per il progetto e la volontà di collaborare a un futuro migliore per il territorio.
Le testimonianze dei sindaci e delle autorità locali
Durante il convegno, hanno preso parola vari rappresentanti dei comuni coinvolti. Il Sindaco di Allumiere, Luigi Landi, ha parlato della necessità di migliorare i servizi comunali. Ha descritto la nuova provincia come un’opportunità per semplificare l’amministrazione e difendere l’identità culturale, rendendo le istituzioni più vicine ai cittadini.
Marietta Tidei, Consigliera Regionale del Lazio, ha evidenziato l’importanza di elaborare progetti condivisi e di maggiore cooperazione tra i vari attori locali. Ha apprezzato anche l’intervento di Emanuela Mari, Consigliere di Fratelli d’Italia, che ha focalizzato l’attenzione sulla creazione di una Zona Logistica Semplificata. Questa misura è considerata fondamentale per favorire investimenti nelle aree portuali e industriali della regione.
Verso una nuova era per l’economia locale
L’Onorevole Battilocchio ha concluso l’incontro sottolineando che il tempo è maturo per fornire un riconoscimento istituzionale a un territorio ricco di storia e potenzialità. La nascita della provincia di Porta d’Italia non deve essere vista solo come un ente burocratico, ma come una vera e propria opportunità per rilanciare l’economia locale e rivitalizzare i rapporti con la città di Roma.
Ci sono molte aspettative riguardo a questo nuovo ente, che rappresenta una sfida stimolante per migliorare la vita quotidiana degli abitanti e rafforzare le identità culturali. La nuova provincia potrebbe diventare un punto di riferimento, non solo per le comunità direttamente coinvolte, ma anche per l’intera regione del Lazio.