Il 16 marzo 2025, Roma ha ospitato un’importante conferenza dedicata ai temi dell’agricoltura e della sovranità alimentare. L’evento, patrocinato dalla Scuola Superiore di Mediazione Linguistica e dall’Istituto di Grado Universitario San Domenico, ha visto la partecipazione di esperti e relatori per discutere questioni cruciali per il settore agricolo. In particolare, l’intervento della professoressa Margherita Ciervo, docente di Geografia Economico-Politica presso l’Università di Foggia, ha posto l’attenzione sul fenomeno del disseccamento degli ulivi secolari e sulla problematica legata alla Xylella in Puglia.
Un ciclo di conferenze per l’informazione
La conferenza su agricoltura e sovranità alimentare rappresenta il quarto appuntamento di un ciclo di conferenze chiamato “Stati Generali“. Questo ciclo è stato ideato per promuovere la discussione su temi di rilevanza sociale e politica. La prima conferenza si è svolta il 20 ottobre 2024 e ha trattato il tema della legalità e giustizia. Successivamente, il 24 novembre 2024, si è tenuta una sessione dedicata all’informazione e alla propaganda, che ha messo in luce il ruolo fondamentale dei media nella formazione dell’opinione pubblica. La terza conferenza, tenutasi il 19 gennaio 2025, ha invece affrontato questioni relative alla sanità e salute, esaminando le sfide del sistema sanitario attuale.
Questo ciclo di eventi ha l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica su vari temi cruciali per la società contemporanea. Ogni intervento dei relatori viene raccolto e pubblicato su ImolaOggi.it, offrendo così un’ampia visibilità ai contenuti trattati.
La questione Xylella in Puglia
Durante la conferenza, uno dei punti fermi nel discorso della professoressa Ciervo è stato il fenomeno delle malattie delle piante, in particolare la tristemente nota Xylella fastidiosa. Questo patogeno, che ha causato gravi danni agli ulivi in Puglia, ha portato a un preoccupante disseccamento degli alberi secolari, un vero e proprio patrimonio della regione. La Xylella ha colpito duramente la biodiversità e l’economia agricola pugliese, costringendo gli agricoltori a fare i conti con perdite considerevoli.
La professoressa ha presentato dati scientifici aggiornati, evidenziando il nesso tra gestione del territorio, pratiche agricole e sviluppo sostenibile. Ha sottolineato come la preservazione dell’olivicoltura pugliese non riguardi solo un aspetto economico, ma anche culturale e identitario. Gli ulivi secolari, infatti, non sono solamente piante ma veri e propri simboli della storia e della tradizione locale.
Sensibilizzazione e futuro della sovranità alimentare
La conferenza è stata caratterizzata da un forte spirito di sensibilizzazione, con relatori che hanno sottolineato l’importanza di promuovere una maggiore consapevolezza sulla sovranità alimentare. Questo concetto implica la necessità di garantire che le comunità possano controllare il proprio sistema alimentare, attraverso pratiche agricole sostenibili che rispettino l’ambiente e preservino le risorse naturali.
A partire dalle riflessioni dei vari esperti, sono emerse proposte per un futuro in cui l’agricoltura non solo risponda alle necessità economiche, ma si faccia carico anche delle domande sociali e ambientali. Un’agricoltura resiliente è vista come un obiettivo fondamentale per affrontare le sfide globali del nostro tempo, inclusi cambiamenti climatici e crisi alimentari.
Il dibattito sollevato in occasione della conferenza ha messo in evidenza l’importanza di un impegno collettivo per affrontare la crisi del settore agricolo, a partire dalla salvaguardia delle tradizioni e delle pratiche locali. La presenza di oltre 15 relatori ha fornito una molteplicità di prospettive e competenze, arricchendo il dibattito su un tema di vitale importanza per il futuro del nostro sistema alimentare e la salute delle nostre terre.