Roma-Ostia: la ferrovia compie 100 anni, ma il futuro è incerto tra disservizi e speranze di rinascita

Roma-Ostia: la ferrovia compie 100 anni, ma il futuro è incerto tra disservizi e speranze di rinascita

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Roma-Ostia: la ferrovia compie 100 anni, ma il futuro è incerto tra disservizi e speranze di rinascita - Gaeta.it

La ferrovia Roma-Ostia, un simbolo della mobilità per la capitale, festeggia il suo centenario. Inaugurata nel 1924, questa infrastruttura ha subito nel tempo un declino inarrestabile, che ha allontanato un numero sempre crescente di pendolari. Mentre il trasferimento in auto guadagna sempre più consensi tra gli utenti, ambientalisti e cittadini si interrogano sul futuro della linea e sulle necessità di un rinnovamento e di una maggiore sostenibilità.

storia e origini della ferrovia Roma-Ostia

La realizzazione della ferrovia Roma-Ostia ebbe inizio nel dicembre del 1918, dando vita a un progetto ambizioso che mirava a collegare la capitale con il lido di Ostia. L’inaugurazione avvenne a metà agosto del 1924, e da allora la linea ha svolto un ruolo cruciale nella mobilità di migliaia di persone. L’intento originale, come sottolineato dal Touring Club Italiano dell’epoca, era quello di offrire un utilissimo servizio di trasporto. Con una lunghezza di 28 chilometri, la ferrovia rappresentava una soluzione efficace per le esigenze di spostamento tra la città e il mare.

Negli anni, soprattutto a partire dagli anni 2000, la linea ha subito un grave depotenziamento. Le inefficienze e i disservizi, che hanno portato a una lentissima e faticosa decrescita del numero di passeggeri, hanno reso la linea poco appetibile per chi cerca alternative all’auto privata. Molti pendolari hanno quindi scelto di abbandonare i mezzi pubblici, alimentando un circolo vizioso che ha ulteriormente aggravato la situazione. È un periodo buio che ha visto la linea Roma-Ostia perdere ben il 50% degli utenti.

le criticità attuali della linea e l’impatto ambientale

Gli ultimi anni hanno visto crescere una serie di problematiche legate agli incidenti e ai disservizi. Statistiche preoccupanti parlano di migliaia di corse saltate e di stazioni sempre più trascurate, una combinazione che ha spinto l’associazione Legambiente Lazio a stilare una classifica poco invidiabile: il “Trofeo Caronte”, premio assegnato ai viaggi pendolari più problematici e infelici della regione. Quest’anno, la linea ha alternato il primato con la Roma-Viterbo, un altro esempio di malfunzionamento del sistema ferroviario locale.

La situazione attuale non solo compromette la qualità della vita dei pendolari, ma aumenta anche l’inquinamento atmosferico nella capitale. La congestione del traffico, causata dall’incremento dell’uso delle automobili, si traduce in un incremento delle emissioni nocive nel capitale, danneggiando, a lungo termine, l’ambiente e la salute pubblica. Questi fattori creano uno scenario allarmante che coinvolge anche chi abita lungo la tratta danneggiata. La necessità di un sistema di trasporto ferroviario funzionante si fa quindi sempre più urgente.

speranze e piani per il futuro della mobilità

Nonostante le difficoltà attuali, ci sono segni di cambiamento e di speranza. Amedeo Trolese, responsabile della Mobilità di Legambiente Lazio, sottolinea che ci sono segnali incoraggianti. Due nuove stazioni, Giardino di Roma e Torrino Mezzocammino, sono in fase di realizzazione, mentre è in corso il rifacimento della linea aerea. Inoltre, ci sono stati segnali di un incremento dei treni disponibili dopo le necessarie revisioni.

Tuttavia, molti cittadini, in particolare quelli residenti a Ostia, richiedono un rinnovamento più significativo. Non è solo una questione di aggiungere qualche treno: le aspettative vanno verso la creazione di una vera e propria metropolitana, capace di garantire frequenze elevate e nuove fermate, come delineato nel Piano Urbano di Mobilità Sostenibile di Roma. Solo così sarà possibile rispondere in modo adeguato alle esigenze di mobilità di chi vive e lavora in quella parte della capitale, contribuendo a ridurre il traffico e a migliorare la qualità dell’aria.

il traguardo dei 100 anni e le sfide future

Con la celebrazione dei suoi primi 100 anni, la vettura che un tempo era considerata il fiore all’occhiello della mobilità per Roma si trova di fronte a sfide significative. L’associazione Legambiente, simbolo del cigno verde, esprime la speranza che il secondo secolo di vita di questa ferrovia possa vedersi come protagonista di una vera rivoluzione nella mobilità sostenibile a Roma. Il futuro della Roma-Ostia è legato a un percorso di rinnovamento e di innovazione. Ora più che mai è necessario riflettere sull’importanza della mobilità pubblica nella vita quotidiana.

Ultimo aggiornamento il 13 Agosto 2024 da Sara Gatti

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