A Roma, il trasporto pubblico sta per subire una significativa evoluzione con l’introduzione di sette nuove linee tranviarie. Questi progetti, che collegano quartieri storici e periferici, sono stati svelati dall’amministrazione guidata da Roberto Gualtieri durante l’evento “Roma si muove“, e mirano a migliorare l’accessibilità dei cittadini, integrando zone artistiche e aree densamente popolate. Con la scadenza imminente per il bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il Trasporto rapido di massa, l’attenzione si concentra sull’ottenimento delle necessarie risorse finanziarie.
I dettagli delle nuove linee tranviarie
Le sette linee, già progettate dal Campidoglio, si estendono attraverso vari punti strategici della città, tra cui il famoso Trastevere e l’Appia Antica. Altre linee collegheranno il Museo Maxxi a Vigna Clara e diversi altri percorsi nei quartieri periferici, come Anagnina e Torre Angela. I nuovi tranvai, presentati in anteprima attraverso video e modelli in scala, saranno dotati di tecnologie moderne per garantire una migliore esperienza di viaggio, ma ora il focus è sul reperimento dei fondi necessari per rendere questi progetti una realtà.
Il cuore del piano è rappresentato dalle linee già in fase avanzata di sviluppo. Quattro di esse hanno infatti ottenuto l’approvazione del progetto di fattibilità economico-finanziaria da parte della Giunta capitolina. Recentemente, come riportato da Repubblica, tre linee hanno ricevuto il via libera giovedì scorso, mentre un’altra era stata approvata già a dicembre. Con il termine della presentazione dei documenti fissato per fine mese, la Giunta si prepara a completare anche l’approvazione della quinta linea.
Il ruolo dell’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè
L’assessore Eugenio Patanè ha giocato un ruolo cruciale in questo processo, esprimendo l’urgenza di avere non solo progetti ben definiti ma anche risorse economiche adeguate. Durante l’evento di luglio, Patanè ha sottolineato: “Senza progetti, no risorse. Abbiamo progetti, vogliamo risorse. Non ci faremo cogliere impreparati come in passato.” Questa affermazione evidenzia un approccio più attento e pianificato rispetto agli anni precedenti, in cui numerosi progetti di infrastruttura hanno subito rallentamenti o archiviazioni a causa della mancanza di finanziamenti.
Il bando del Mit, che chiuderà il 31 gennaio, rappresenta un’opportunità chiave per l’amministrazione Gualtieri. Il ministero, guidato da Matteo Salvini, è pronto a valutare i progetti per il Trasporto rapido di massa. La riuscita di questo processo sarà fondamentale per l’accelerazione delle opere e per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico nella capitale.
Futuro del trasporto pubblico a Roma
Le nuove linee tranviarie faranno parte di un piano più ampio per il rinnovamento della rete di trasporto pubblico di Roma. L’idea è di rendere la città più accessibile e sostenibile, offrendo ai cittadini un’alternativa valida all’utilizzo dell’auto privata. Questo aumento della mobilità pubblica è particolarmente rilevante in un contesto urbano sempre più congestionato, dove la domanda di spostamenti efficienti è in costante crescita.
Le iniziative in corso sono in linea con le migliori pratiche europee per il trasporto pubblico, che puntano a ridurre il traffico e a migliorare la qualità dell’aria. Con l’integrazione delle nuove linee, Roma potrebbe finalmente colmare il gap di connettività che attualmente interessa diversi quartieri, valorizzando al contempo il patrimonio artistico e culturale della città.
In un contesto di trasformazione e sviluppo, il progetto delle nuove linee tranviarie rappresenta dunque un passo importante per il futuro del trasporto pubblico romano, avvicinando la capitale italiana agli standard delle altre grandi città europee.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Sara Gatti