Roma rende omaggio a Titina Maselli con una mostra retrospettiva mai vista prima

Roma rende omaggio a Titina Maselli con una mostra retrospettiva mai vista prima

Roma ospita la prima retrospettiva dedicata a Titina Maselli, dal 12 dicembre 2023 al 21 aprile 2025, celebrando il centenario della sua nascita e la sua eredità artistica.
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Roma rende omaggio a Titina Maselli con una mostra retrospettiva mai vista prima - Gaeta.it

Un evento di grande rilevanza culturale si prepara a svelare il talento e l’eredità artistica di Titina Maselli, una delle figure più significative del panorama dell’arte contemporanea italiana. Roma, città natale della Maselli, ospiterà la prima retrospettiva a lei dedicata dal 12 dicembre 2023 al 21 aprile 2025, grazie alla collaborazione tra la Sovrintendenza Capitolina e l’Università La Sapienza. Due sedi prestigiose, il Casino dei Principi di Villa Torlonia e il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea , accoglieranno questa antologica che celebra il centenario della sua nascita.

Un tributo atteso da tempo

La retrospettiva rappresenta un’importante rivisitazione della figura di Titina Maselli, che la sua città ha promesso di onorare da anni. Federica Pirani, curatrice dell’evento e direttrice del Patrimonio Artistico delle Ville Storiche, sottolinea l’importanza di questo omaggio, affermando che è doveroso restituire alla artista quella visibilità che meritava, ma che le era stata negata nel corso del tempo. L’esposizione si propone non solo di celebrare i suoi traguardi artistici, ma anche di riaccendere l’interesse attorno a un’opera che ha saputo navigare tra le correnti artistiche del suo tempo.

Questa mostra si configura come un viaggio attraverso la carriera di Maselli, un’artista rigorosa e impegnata, la cui passione si riflette in ogni tela. L’evento ha una valenza particolare, considerando quanto la Maselli ha vissuto e creato in un’epoca di profondi cambiamenti sociali e culturali. L’intento è di dare una nuova interpretazione alla sua arte e di promuovere una maggiore consapevolezza su di lei e il suo operato.

Un percorso ricco di opere e contaminazioni

La mostra è articolata in un percorso cronologico e tematico che consente di esplorare i vari aspetti della produzione di Maselli. Sono previste opere poco conosciute o mai esposte prima, provenienti da collezioni pubbliche, private e da raccolte romane. Ai visitatori saranno presentati dipinti realizzati negli anni ’40 e ’50, nonché opere di enormi dimensioni esposte al MLAC che mettono in risalto la varietà e la versatilità della sua arte.

Oltre ai dipinti, l’esposizione includerà anche lavori per il teatro, fotografie e documentari, elementi che hanno segnato un’importante tappa nella storia della sua pittura. La curatrice Ilaria Schiaffini evidenzia come la retrospettiva sia un’opportunità per approfondire le molteplici tematiche affrontate dalla Maselli, dalla sua ricerca estetica fino alla sua collaborazione nel mondo del teatro, attraverso bozzetti inediti che ne evidenziano la grandezza.

Una rielaborazione della sua figura artistica

Uno degli aspetti più affascinanti di questa mostra è la proposta di una lettura rinnovata della figura di Titina Maselli, ponendo l’accento sugli scambi con l’ambiente culturale e sociale in cui è cresciuta. Materiali inediti e un catalogo dettagliato a cura di Electa accompagneranno il visitatore in un percorso che mira a immergere l’osservatore nella sua visione artistica, caratterizzata dall’autonomia e dalla libertà visiva.

Formata tra Roma, New York e Parigi, Maselli ha precorso i tempi diventando un’importante anticipatrice di temi e iconografie che avrebbero caratterizzato la pop art romana. Le sue prospettive urbane, le celebri serie sui grattacieli, le nature morte e l’uso audace del colore con l’acrilico sono stati una fonte di ispirazione per la generazione artistica degli anni Sessanta, riconducendo la sua opera in un contesto di grande rilevanza storica.

Il tributo a Titina Maselli non è solo una celebrazione di un’artista, ma anche un’opportunità per rivisitare le radici dell’arte contemporanea a Roma, alla luce di una figura che ha contribuito in modo significativo a definire il panorama artistico della città.

Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Laura Rossi

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