La Loggia dei Vini, edificio storico della capitale, situato in una delle ville più belle di Roma, riapre al pubblico: ecco quando visitarlo.
Lavinia è il nome dato al progetto che ha riportato in vita la bellissima Loggia dei vini, uno degli immobili antichi della capitale. Situata a Villa Borghese, è ricca di storia, arte e cultura enogastronomica. Uno spazio che torna alla sua attività originaria dove verranno serviti anche cocktail e aperitivi del ‘600. L’amore per il cibo e per il buon vino si fonde così con la cultura e con l’arte contemporanea. L’iniziativa ha già riscosso un certo eco mediatico e ha suscitato l’interesse degli addetti ai lavori.
Le fasi di restauro saranno tre, e la prima è prossima concludersi. Il padiglione costruito tra il 1609 e il 1618 su iniziativa di Papa Paolo V Borghese e la direzione di Flaminio Ponzio è stato aperto al pubblico lo scorso 19 ottobre, e sin da subito i visitatori non sono mancati. Il progetto Lavinia porta il nome della pittrice Lavinia Fontana, ed è destinato ad affermarsi e a suscitare curiosità da parte di molti appassionati d’arte e di enogastronomia.
L’edifico della Loggia dei vini ha una struttura molto particolare: ha una forma ovale ed è stato costruito sopra la cantina del Borghese. Spesso veniva usato, soprattutto in Estate, per eventi e banchetti dove era presente l’aristocrazia romana. I Borghese erano una famiglia in vista e molto popolare e non mancavano di celebrare la loro affermazione negli spazi esterni che avevano a disposizione. Al centro della Loggia c’era un bellissimo tavolo in marmo e la struttura era collegata al Casino Nobile con un tunnel sotterraneo, dove venivano stoccati i vini, e all’occorrenza si preparavano sorbetti.
La Loggia dei vini oggi: spazio attuale e creativo
Il progetto Lavinia è a cura di Salvatore Lacagnina che ha voluto dare allo neo spazio creatività e attualità. Per questo ha coinvolto una serie di artisti contemporanei e li ha invitati a dare il loro contributo, abbellendo la Loggia dei vini con opere nuove. Il piano prevede anche che l’edificio non sia solo belle da visitare, visto che è anche situato in una dell’aree più affascinanti di Villa Borghese, ma che sia vitale.
Prossimamente saranno organizzati corsi dedicati a temi diversi, che renderanno lo spazio decisamente vivace. Inoltre qualche mese fa Manuela Monteforte della Gelateria Pellegrino è stata invitata a riprodurre i sorbetti che si servivano nel 1600. La Monteforte creerà un sorbetto per ogni evento in programma utilizzando solo zucchero e frutta, senza latticini e derivati.
Ogni volta darà vita ad un gusto diverso, naturale e originale. Molte l’erbe aromatiche che verranno usate. Sarà anche possibile gustare il sorbetto e il gelato nell’apposita gelateria Pellegrino situata nel centro di Roma.